La Sir Safety stecca la prima al Palaevangelisti ma è festa ugualmente per duecento

Probabilmente il risultato non è quello che ci si aspettava, ma il battesimo della Sir Conad Safety Perugia è stata una festa per duecento e passa persone che hanno occupato i gradoni del Palaevangelisti per poter ammirare da vicino i propri beniamini per la prima volta in questa stagione e magari per applaudire un ace di Zaytsev o un muro di Podrascanin, due dei volti nuovi più attesi. La cosiddetta Sir mania era già esplosa due anni fa, ma le recenti olimpiadi, in cui ben quattro bianconeri ha no recitato un ruolo da protagonisti o quasi, hanno contribuito ad accrescere un entusiasmo a dir poco dilagante, con l’obbiettivo magari di mettersi alle spalle tutte le note problematiche extrasportive di cui si parla oramai da mesi. Di lavori all’interno del palazzetto neanche a parlarne, ma questo non ha di certo raffreddato la felicità di questo pubblico che, nonostante l’orario e la giornata lavorativa, si è presentato in massa a questo primo appuntamento tra le mura amiche facendosi anche discretamente sentire. Clima decisamente all’insegna dell’allegria anche ai bordi del campo, dove era presente anche Aleksandar Atanasijevic, in deciso progresso dopo l’operazione subita qualche tempo fa. Magnum, tra un set e l’altro, ha svolto qualche esercizio con discreta disinvoltura, certificando il deciso passo in aventi verso il completo recupero, che potrebbe avvenire già in occasione della prima di campionato in programma a Piacenza il prossimo 9 ottobre. Sul taraflex invece grande impegno e determinazione al cospetto di un avversario deciso a riscattare lo 0-3 subito in casa qualche giorno fa e che anche stasera si è dimostrato ostico, come del resto gia avvenuto la scorsa stagione. Il collettivo allenato da coach Soli ha approfittato di alcuni automatismi non ancora trovati in toto da parte di Block Devils riuscendo così a portarsi a casa la vittoria. Nessun allarme visto che alla semifinale contro la Lube di Supercoppa mancano ancora dieci giorni, ma soltanto il lavoro può smussare determinati difetti ancora ben visibili. Uno di questi riguarda sicuramente la ricezione, apparsa sin dall’inizio piuttosto approssimativa e farraginosa, mentre in attacco si è visto progressivamente qualcosa in più, con uno Zar gia in ottima forma. Nulla da dire invece sul piano della determinazione, che si intravede nel primo set, quando un break importante permette ai Block Devils di andare sull’1-0. Ravenna reagisce e, sfruttando gli errori dell’avversario, pareggia i conti dopo un tentativo finale di recupero dei bianconeri. Vinto il terzo parziale in scioltezza i romagnoli non vogliono saperne di cedere il passo, spuntandola ai vantaggi nel quarto set. Il tie break, giocato con Mitic al posto di De Cecco, vede Torres e compagni più lucidi nel portare quindi a casa la posta piena. Diverse in definitiva le cose da mettere a posto per Kovac, ma è altrettanto vero che se tutto gia funzionasse alla grande ci sarebbe da preoccuparsi…

SIR CONAD SAFETY PERUGIA – BUNGE RAVENNA 2-3
Parziali: 25-19; 22-25; 25-17; 27-29; 12-15
PERUGIA: Birarelli 11, De Cecco 1, Della Lunga 2, Podrascanin 13, Zaytsev 22, Russell 15, Bari (libero 43%), Mitic 2, Tosi (libero), Chernokozhev 6. Non entrati: Buti, Franceschini. All. Kovac
RAVENNA: Raffaelli 7, Ricci 2, Spirito 3, Lyneel 23, Bossi 4, Torres 21, Goi (libero 31%), Calarco, Leoni. Non entrati: Arienti, Marchini. All. Soli
Durata set: 22′, 26′, 23′, 33′, 16′. Totale 2 h
Perugia: battute sbagliate 18, ace 6 (1 Russell, 1 Zaytsev, 1 Mitic, 1 De Cecco, 1 Birarelli, 1 Podrascanin), 58% ricezione (41% perfetta), 50% attacco, muri 12 (1 Chernokozhev, 2 Zaytsev, 1 Mitic, 5 Birarelli, 3 Podrascanic), errori 12
Ravenna: battute sbagliate 23, ace 8 (4 Lyneel, 3 Torres, 1 Spirito), 57% ricezione (34% perfetta), 42% attacco, muri 7 (1 Kaminski, 2 Raffaelli, 2 Lyneel, 1 Torres, 1 Spirito), 10 errori
NOTE: spettatori 200 circa

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