La Sir Safety torna alla vittoria, ma la strada è ancora molto lunga

Dopo tre sconfitta consecutive, l’ultima delle quali ha fatto molto rumore soprattutto fuori dal Palaevangelisti, la Sir Safety Perugia ha provato a reagire nel modo migliore, ma ci è riuscita soltanto a metà. Alla fine l’ennesima maratona di questo inizio di stagione (si è giocato per quasi due e un quarto) se la sono aggiudicata i Block Devils, che hanno reagito con carattere ai momenti difficili che anche questa sera non sono mancati. Se però parliamo in termine di punti si può dire che quella contro Molfetta è la vittoria di Pirro, in quanto i due punti conquistati non smuovono più di tanto la classifica. Non sono ovviamente mancate le note positive, con il rientro a pieno regime di Aleksandar Atanasijevic, il cui peso specifico si è subito fatto sentire con i suoi 24 punti realizzati. Troppe però ancora le disattenzioni, che probabilmentese evitate avrebbero consentito agli uomini di Kovac di fa risultato pieno, cosa che non avviene dalla terza giornata in occasione della trasferta di Sora. Le risposte sono affidate alle prossime due gare: domenica a Monza e mercoledì per il preliminare di Champions in Svizzera.

LA PARTITA – Boban Kovac, nel sestetto iniziale, presenta al numeroso pubblico presente tutto quanto quest’ultimo vorrebbe vedere: Atanasijevic come opposto e Zaytsev come martello ricevitore. Inoltre Buti gioca nuovamente titolare al posto di Birarelli. Magnum sembra essere ispirato e il contrattacco del 3-1 è suo. La serata che si prospetta, e non è certo una novità di questi tempi, non è di quelle agevoli: i pugliesi, trascinati da Sabbi (7 punti solo nel primo set), approfittano senza pieta di tutte le indecisioni della difesa bianconera, che subisce aggancio e sorpasso. Ne sono l’emblema i tre ace consecutivi di Polo, nel mezzo dei quali Kovac è costretto dapprima a chiamare il time out, e in seguito a togliere lo Zar (per lui anche un’indisposizione di carattere fisico) ed inserire Della Lunga. Sul 6-12 i Block Devils provano a reagire proprio in virtù del contributo del neo entrato riescono ad accorciare il divario (14-15). Buti tenta di tenere a galla i suoi, ma l’ennesima distrazione permette a Polo di scavare un solco decisivo (18-22). Della Lunga prova ad accorciarlo (22-24), ma è Olteanu a spegnere ogni possibilità di rimonta. È quindi 22-25 e Molfetta passa in vantaggio nel conto dei set. Se però qualcuno pensa che le difficoltà siano finite qui si sbaglia di grosso. Sabbi è decisamente in vena e consente a Molfetta di iniziare bene (2-4). Atanasijevic però non è d’accordo e dimostra di essere sulla via del completo recupero consentendo di mettere per la prima volta, eccetto l’inizio di partita, di mettere il naso avanti (9-8). Un muro di Birarelli sembra indirizzare il gioco su binari ben precisi (16-13), ma la squadra di Gulinelli non si arrende. Polo chiude la porta in facciama Magnum (18-18) e sembrano esserci le premesse per un altro finale di passione. Per fortuna il carattere dei Block Devils esce fuori ed un fallo a rete, molto contestato, fischiato dagli arbitri, regala loro il punto del pareggio. L’eco delle proteste si riflette anche sul set successivo, che costringe Molfetta a partire da 0-1 a causa del cartellino rosso comminato ai suoi danni, ma questo non sembra impensierirla un granchè e riesce a reggere fino al 10 pari. Il successivo muro di Buti segna lo spartiacque: la Sir ritrova ritmo e convinzione, aumentando il vantaggio con il passare dei minuti. È Russel a portare in vantaggio i bianconeri chiudendo sul 25-16. Ci sarebbe ora da compiere l’ultimo sforzo per riportarsi a casa tre punti da troppo tempo assenti, ma il tentativo fallisce miseramente. Troppi errori, anche banali, soprattutto in occasione dell’azione che avrebbe potuto mandare le due squadre ai vantaggi. E così, per l’ennesima volta, bisogna giocarsi la vittoria al tie break. Gioco che non inizia benissimo per i Block Devils, che però sanno ribaltare la situazione grazie alla verve a muro di Buti e De Cecco e alla concretezza di Berger. Al cambio palla è 8-3, ma anche questo distacco è tutt’altro che rassicurante, visto che Molfetta smette in fila tre punti consecutivi. Per fortuna il videocheck corregge la decisione arbitrale che aveva assegnato il punto ad un ace di Sabbi e la Sir può prendere nuovamemte campo e vantaggio, che però rischiavdi assottigliarsi nuovamente. Ci pensa un servizio spedito sulla rete da parte di De Barros a far tirare un lungo sospiro di sollievo ai quasi tremila presenti.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – EXPRIVIA MOLFETTA = 3-2
(22-25, 25-23, 25-16, 23-25, 15-12)
PERUGIA: Atanasijevic 24, Russell 10, Buti 8, De Cecco 4, Podrascanin 2, Zaytsev, Bari (L1), Berger 14, Birarelli 7, Della Lunga 4, Mitic, Tosi (L2). N.E. – Chernokozhev, Franceschini. All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
MOLFETTA: Sabbi 27, Olteanu 16, De Barros Ferreira 9, Polo 7, Di Martino, Pontes Veloso, De Pandis (L1), Vitelli 4, Partenio, Del Vecchio 3, Hendriks, Porcelli (L2). N.E. – Jimenez, Cormio. All. Flavio Gulinelli e Leonardo Castellaneta.
Note – spettatori 2’873.
Durata dei set: 30’, 28’, 24’, 31’, 18’.
Arbitri – Gianluca Cappello (SR) e Matteo Cipolla (PA).
SIR CONAD (b.s. 21, v. 3, muri 15, errori 14).
EXPRIVIA (b.s. 23, v. 7, muri 5, errori 14).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.