L’Entrophy Enduro Racing si presenta alla città di Perugia

PERUGIA – Jacopo Traini (classe 1998), Lorenzo Giuliani (classe 2003), Silvestro Silvi (classe 1998), Filippo Grimani (classe 1994), Cristina Marocco (classe 1982) insieme al pilota e team manager Nicolò Mori (classe 1991) sono i giovani del team Entrophy Enduro Racing che si sono raccontati in una serata tutta dedicata ad una disciplina ricca di storia e di fascino qual è: l’enduro.

Gli albori dell’enduro, infatti, risalgono agli anni venti quando i pionieri inglesi di questa specialità cavalcavano pesanti quattro tempi strettamente di serie e gareggiavano su mulattiere di ogni genere. Da allora di strada e di polvere se né è percorsa ma la passione e la grinta cosi come la capacità di regolare le forze (una gara può durare anche 6 ore) mantenendo ritmi costanti e avere la prontezza e la preparazione per riparare eventuali guasti meccanici occorsi durante la gara, sono rimasti gli stessi.

La serata condotta dalla giornalista nonché giudice della Federazione Motociclistica Italiana, Elisabetta Caracciolo, ha visto salire sul palco prima dei giovani piloti, nel panel “L’enduro ieri, l’enduro oggi” il pilota paraplegico di Off-road Gianluca Tassi, perugino doc, ex pilota di motorally con alle spalle ben sedici titoli italiani ed uno europeo che ha dichiarato di seguire il team e Nicolò Mori da anni e di “conoscere quanto sia difficile la vita di un team manager cosi come quella dei suoi giovani piloti”.

I giovani piloti del team, incalzati dalla Caracciolo e dal team manager, hanno raccontato i loro obiettivi, le speranze, i desideri, “il sentirsi a casa e insieme in una grande famiglia”. “Questo team funziona, ci alleniamo insieme ma soprattutto, cresciamo insieme” –ha osservato il giovane Silvestro Silvi in

risposta anche all’affermazione del team manager che dichiarato, al pubblico e agli sponsor presenti in sala, che “ci vuole molta determinazione, carattere e passione per proseguire su questo duro percorso. Io l’ho fatto e perciò ho deciso di averli nella mia quotidianità”.

Intervento piu puntale sul mondiale di Enduro che farà tappa a Spoleto dal 24 al 27 settembre, quello di Roberto Romoli, direttore di gara, che ha illustrato la due giorni di gare, una il sabato e una la domenica, aperte da un prologo il venerdì sera. Il percorso, composto da tre prove speciali, che si ripeteranno per ben tre volte, si snoderà a pochi chilometri dalla città di Spoleto per un totale di 55 km al giorno.

All’evento hanno partecipato anche l’Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Luca Merli e l’Assessora allo Sport e Commercio Clara Pastorelli che ha ringraziato Mori per la tenacia con cui lavora insieme al suo team e per la grande occasione che l’Umbria ha di ospitare la tappa mondiale del GP Enduro 2020.

Anche l’Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Merli, ha dichiarato di essere un fan delle due ruote e di essere felice di “vedere ragazzi così giovani dedicarsi a questo sport spesso considerato pericoloso. La moto è una mia passione ma il rispetto delle regole, l’uso di abbigliamento tecnico e il rispetto del codice di strada sono le priorità di chi fa questo sport”. Alleando responsabilità e cittadinanza, l’Assessore Merli ha dichiarato di voler attivare un servizio motociclistico anche all’interno della Protezione civile del Comune di Perugia.