Luigi Repace, il vero calcio pensa solo a far divertire la gente
PERUGIA – “Il calcio dilettantistico è quel calcio ancora vero che pensa soltanto a fare divertire la gente nei propri paesi e comprensori, a far crescere nella maniera giusta i nostri figli e non pensa alle Super leghe e alla Champions”: a dirlo all’ANSA è Luigi Repace, presidente del Comitato regionale umbro della Figc Lega dilettanti, parlando del difficile momento che sta vivendo l’intero movimento calcistico a causa della pandemia.
“La Superlega – dice Repace – è qualcosa che ci passa sopra le teste. Capisco che i grandi club, per quello che è diventato il calcio professionistico, hanno bisogno sempre più di risorse economiche, visto che il 70% del loro budget è destinato al pagamento degli stipendi degli atleti. E questa cosa – sottolinea il presidente – mi fa rabbrividire. Negli ultimi 20 anni non ci sono stati più limiti, sarebbe il caso di ricominciare in maniera diversa, occorre un ripensamento generale dell’intero movimento a tutto i livelli”.
“Con il senno di poi avremmo dovuto sfruttare questo anno di emergenza Covid per avviare un vero processo di cambiamento, di certo così il sistema non può reggere”, spiega ancora il presidente. Che, nel ripercorrere le 48 ore che hanno visto prima la nascita della Superlega e subito dopo il suo tramonto, si dice convinto che “siano stati sbagliati tempi e modi” da parte dei 12 top club. “Serviva umiltà – sottolinea – nel gestire il progetto insieme alle altre società, spiegando innanzitutto quali fossero i benefici economici per chi ha meno possibilità”.