Perugia, Bisoli: “Vittoria da squadra matura”

Il Perugia nella ripresa è stato afflitto dal famosissimo “braccino del tennista” ma è riuscito a far suo tre punti di fondamentale importanza, che hanno permesso ai biancorossi di agganciare (in attesa dei match odierni) squadre come Brescia e Pescara. Cosa che fino a poche settimane fa sembrava utopistica. Pierpaolo Bisoli è ovviamente soddisfatto, ma non risparmia una tiratina di orecchie ai suoi ragazzi: “È una vittoria da grande squadra e di maturità. L’unico rimprovero è che dovevamo chiudere la partita nel primo tempo perchè altrimenti è ovvio che può succedere di tutto. Poi abbiamo avuto qualche problemino con cui dobbiamo imparare a convivere. Però ho visto giocatori sacrificarsi ed attaccare la profondità quando dovevano”. È stata una partita a due facce: “Il primo tempo è stato bello, con azioni anche provate in allenamento, mentre nella ripresa ci siamo adattati al gioco e questo non deve mai succedere. Bisogne sempre pigiare sull’acceleratore”. Si passa poi a parlare dei singoli: “Zebli? Mi spiace soprattutto per il fatto che rimane in diffida, ma ha fatto ancora un’ottima partita. Taddei? Nel primo tempo mi ha fatto un po’ arrabbiare, nel secondo ha giocato ottimamente. È per noi un giocatore importante e deve tutti i giorni lavorare con la mentalità dell’allenatore e della squadra. Drole? È un giocatore da montagne russe, alternando picchi da grande squadra a discesa da prima categoria. Ma è anche giusto che sbagli essendo alle prime armi”. Con il Novara possibile occasione per Joss? “Me lo auguro, ma devo essere io bravo a metterlo al momento giusto”. Il prossimo avversario è di quelli da prendere con le molle: “Sono stati costruiti per tentare di vincere il campionato e hanno caratteristiche simili alle nostre. Dobbiamo essere bravi a recuperare energie il più possibile. Sicuramente il pubblico ci aiuterà. Di sicuro daremo quello che abbiamo”. Il collega Hernan Crespo, allenatore del Modena, ha di che rammaricarsi per le occasioni non sfruttate: “Abbiamo giocato un tempo per uno; loro meglio nel primo, dove non siamo stati aggressivi come volevamo. Il Perugia ha messo in campo gente veloce in grado di ribaltare l’azione velocemente. Meglio noi nella ripresa, dove meritavamo di più. Purtroppo da inizio stagione non raccogliamo quanto meritiamo, ma siamo vivi e se continueremo a combattere come stiamo facendo le soddisfazioni non mancheranno”. Emozionato, ma di poche parole Samuel Di Carmine, match winner dell’incontro: “Era importante segnare e aiutare la squadra a vincere. È una rivincita per me stesso, cerco di dimostrare ogni allenamento che posso giocare ed essere importante per il gruppo. A chi lo dedico? A mia moglie Francesca e mio figlio Leonardo”.

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