Perugia, Breda: “Centrato il primo obbiettivo. Vittoria dedicata ai ragazzi di Superteam”

Il Perugia azzanna la Cremonese grazie al neo entrato Cerri e centra due obbiettivi in un colpo solo, uno definitivo e uno provvisorio: il primo è la permanenza in serie B, il secondo il quarto posto in classifica. Situazione che potrebbe diventare ancora più stimolante con il recupero di Vercelli, fissato per martedì prossimo. Roberto Breda è molto soddisfatto di un lavoro che dà frutti sempre maggiori: “Abbiamo centrato il primo obbiettivo. Tre mesi fa non era certamente scontato di farlo così presto, e per questo vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Nelle difficoltà hanno dimostrato di saper reagire e superare certi momenti. Non era certamente una partita facile, l’ultima mezz’ora ci ha fatto spendere parecchie energie. Molto meglio nelle palle inattive, con Diamanti che ha un piede importante. Ora dobbiamo continuare a lavorare su obbiettivi di campo e recuperare energie per martedì”. Cerri, Diamanti e Di Carmine insieme hanno dato risposte confortanti: “Hanno fatto ottime cose. Dobbiamo lavorare sugli equilibri e serve perderci un po’ di tempo. Hanno dimostrato grande pericolosità”. Ha sorpreso la partenza di Cerri dalla panchina: “È arrivato parecchio stanco dalla nazionale. Questa poteva essere una partita da sbloccare con un cross in più. Per quanto riguardale varie coppie tutti possono giocare insieme, devono solo conoscersi meglio”. Il prossimo step? “Migliorare su alcune letture. Nel finale loro hanno messo due attaccanti al limite dell’area e poteva accadere qualsiasi cosa, andava fatto il secondo gol”. Ma le tre davanti hanno veramente qualcosa in più del Perugia? “Per me sì. Dobbiamo pensare a guardare l’avversario che abbiamo di fronte, non gli altri”. Chiusura con una dedica speciale: “Questa vittoria è per i ragazzi di Superteam. La nostra rinascita è coincisa con il momento in cui abbiamo iniziato a frequentarli”.

Attilio Tesser, tecnico dei grigiorossi, non può essere contento: “C’è tensione per il momento non positivo. Volevo incitare i ragazzi a fare meglio, magari giocando di più sugli esterni e buttare palle in mezzo. Eravamo più compatti prima, ma non possiamo non tener conto delle assenze, che sono un dato di fatto, non certo una scusante”. Sulla partita: “Il primo tempo è stato equilibrato, cercando di giocare sull’area loro. Poi nella ripresa eravamo troppo bassi ed è una cosa che ci capita spesso. Ho messo un secondo attaccante per cercare di tenere su il pallone ma non ci siamo riusciti. Capita poi che l’avversario ti chiuda e riesca a farti gol. Siamo comunque stati bravi a non prendere un’altra rete sulle ripartenze, visto che eravamo piuttosto stanchi”.

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