Perugia, Breda: “Mi tengo stretto questo punto”

Sta diventando un Perugia dalle mille risorse quello di quest’ultimo periodo. Nemmeno un episodio assolutamente fortuito ha spezzato le gambe al Grifone, che con una reazione da grande squadra è riuscita a pareggiare rischiando addirittura di vincere. Roberto Breda è apparso ampiamente soddisfatto: “È stata una partita molto combattuta, in cui abbiamo fatto qualcosa in più all’inizio del primo tempo. Nel secondo invece siamo andati sotto, poi siamo stati veramente bravi a reagire. Sono contento e mi tengo stretto questo punto, perchè si poteva anche perdere”. Con le occasioni sfruttate nei primissimi minuti la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa: “Gli equilibri potevano essere spostati a nostro favore, ma ripeto che sono soddisfatto, perchè abbiamo fino alla fine provato a vincere senza prestare loro il fianco”. Qualche rammarico? “Non credo, ci deve essere consapevolezza di poter far bene. Il Cesena è una squadra che ti consente di fare la partita per poi provare a ripartire, ci siamo abbassati e ci sta. Sono importanti le reazioni”. L’assenza di Cerri si è sentita ma fino ad un certo punto: “Ha grande fisicità e ci dà delle soluzioni importanti contro squadre chiuse. Al di là di questo abbiamo avuto buone risposte”. Chiusura su Diamanti, alla prima da titolare: “È con noi oramai da un mese, ha sempre mostrato grande umiltà e spirito di sacrificio”.

Anche il tecnico del Cesena Fabrizio Castori accetta di buon grado il pareggio: “Abbiamo giocato una grande partita contro una squadra molto forte. Sono contento della prestazione, siamo stati sempre corti e aggressivi. Non ho nulla da eccepire sull’equità del risultato. È stata una gara combattuta e anche molto bella, con um ritmo molto alto”. Qualche rammarico per il gol subito: “È arrivato nel nostro momento migliore. Dovevamo essere più concreti e meno leziosi”. Infine, sul possibile, rigore negato ad Esposito: “A parti invertite lo avrebbero concesso. In questa stagione ci hanno dato otto rigori contro e zero a favore. Sono numeri, non voglio apparire come quello che piange…”.

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