Perugia, Breda: “Vogliamo dare continuità”

Missione (assolutamente) da compiere ritorno alla vittoria. La classifica, dopo i risultati di ieri, ha acceso il un ulteriore campanello d’allarme e bisognerà sfruttare l’effetto Curi per battere l’Avellino di Walter Novellino, reduce anch’esso da un periodo non certo positivo. Roberto Breda ha parlato ai cronisti come di consueto alla vigilia dell’incontro, toccando diversi temi.

Dopo aver svelato che Del Prete e Frick non saranno convocati, il tecnico ha fatto il punto della situazione: “È stata una settimana buona sul piano dell’attenzione e della disponibilità. Purtroppo o per fortuna conta la partita. Noi dobbiamo rimanere fedeli a quello che sappiamo, vale a dire rimanere in partita e trovare delle soluzioni. Questo è un campionato ancor più equlibrato rispetto al passato e questo deve darci convinzione ma non vuol dire che dobbiamo essere poco attenti”.

Anche gli irpini sono in cerca di riscatto: “Troveremo una squadra dagli ottimi valori, con un allenatore che voi conoscere meglio di me e che ci tiene a fare bene. Noi vogliamo dare continuità e dobbiamo lavorare tanto per riuscirci. Se ho provato qualche soluzione tattica nuova? Sì, ma,valuteremo domani che abbiamo la rifinitura”.

La rosa sembra rispondere in pieno alle esigenze del tecnico: “Ne ho avute meno ampie, ma questa è molto equilibrata. Una gerarchia ad oggi non c’è, devo fare le scelte di partira in partita. Starà poi ai ragazzi leggere bene le situazioni”.

Una vittoria potrebbe riportare la situazione alla normalità? “Intanto abbiamo reagito da squadra. Non dobbiamo trovare scuse ma delle soluzioni e questo avviene continuando a lavorare”.

Dall’alto della sua esperienza Breda spiega cosa può avvenire in caso di cambio di allenatore: “Sono stato giocatore e tecnico subentrante. Non è che lo si fa apposta a cambiare atteggiamento. Spesso si perde lucidità. A volte il cambio porta una sorta di deresponsabilizzazione: nelle prime due tre settimane l’entusiasmo rimane, poi sta all’allenatore trasformarlo in cose concrete di campo. Dobbiamo noi riportare la gente al nostro fianco e lo possiamo fare solo con le prestazioni”.

In futuro vedremo un Perugia camaleontico: “Questo è un gruppo che può giocare con tanti moduli. Han può fare anche l’esterno, ma deve migliorare nella conoscenza del ruolo. La cosa più importante sarà l’equilibrio, altrimenti vai un po’ allo sbando. Dobbiamo lavorare in fase difensiva per essere più efficaci”.

Per Breda sarà la prima al Curi da biancorosso: “È una partita importante, un po’ diversa dalle altre. Cerco sempre di togliere l’attenzione su di me e pensare a quello che devono fare i ragazzi. Devo dargli una mano il più possibile. Vivere questo stadio è un bell’effetto, spero di fare un bel lavoro quest’anno”.

Ecco poi quale tipo di gioco predilige il mister veneto: “Non tendo a cambiare in difesa, ma altrove. Mi piace arrivare davanti piuttosto velocemente, poi in alcuni casi possiamo arrivarci manovrando di più. Non mi piace invece il possesso palla fine a se stesso”.

Diversi i dubbi di formazione ma non sul portiere: “Mi piace fare gerarchie in questo caso, quindi tornerà Rosati”.

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