Perugia, Bucchi: “Partita interpretata nel migliore dei modi”

Per il Perugia tre punti che vogliono dire terza vittoria consecutiva e quinto posto in classifica, in piena zona playoff. Ma a confortare di più é il gioco e il modo di stare in campo della squadra, sempre più concreto quanto spettacolare nello stesso tempo. Ma davvero è stato il miglior Grifo della stagione? Cristian Bucchi risponde così: “Mi è piaciuta molto la partita nel complesso ed era quello che chiedevamo. Dovevamo avere equilibrio e abituarsi a soffrire in alcune fasi della partita che possono essere fisiologiche. Poi ci sono altri aspetti positivi, come il primo gol su calcio piazzato e in contropiede”. Anche nelle vittorie più esaltanti a volte cercare il pelo nell’uovo può essere utile: “Forse potevamo chiudere ad inizio ripresa, quando abbiamo creato qualche situazione favorevole, se ci fossimo riusciti la partita sarebbe finita già da un po’”. Si passa poi ad un giudizio sui singoli, Di Carmine su tutti: “Per me non è una sorpresa ma una piacevole conferma. Fa un lavoro sporco importante, impedendo anche agli avversari di iniziare l’azione. Guberti? Ha fatto una grande partita, l’ho lasciato in campo per dargli minutaggio. Monaco? Insieme agli altri forma un reparto importante, in cui scelgo in base a chi sta meglio. È cresciuto molto e ha ampi margini di miglioramento, si è fatto trovare pronto quando ci sono state delle defezioni e in questo momento merita di giocare”. Prossimo avversario il Cittadella capolista: “Non penso ad accorciare ulteriormente la classifica, non ci esaltiamo ma non ci accontentiamo. Preferiamo vivere alla giornata. Speriamo di riuscire a vincere con merito”. Mister Toscano invece è deluso. In campo si è visto un Avellino forse troppo brutto per essere vero: “Gia avevo tante assenze, poi perdere Ardemagni è stato ancora più difficile perchè abbiamo perso tanto in fatto di fisicità. Il Perugia ha meritato perchè è stato superiore sul piano fisico e tattico. Ci sono pero anche diversi demeriti nostri così come meriti di un Perugia che farà un campionato di vertice”. Un aspetto preoccupa maggiormente il tecnico degli irpini: “Siamo una squadra giovane che non riesce a dare continuità alle buone prestazioni. Dobbiamo fare tesoro di questi errori e farne tesoro il prima possibile perchè le partite iniziano ad essere tante e difficili”. Chiude il terzino biancorosso Gianluca Di Chiara, sempre più convincente partita dopo partita: “La strada e quella giusta, anche se ancora molto lunga. Passeremo una bella settimana, ma da domani dobbiamo subito tornare al lavoro per il Cittadella. Sto prendendo i ritmi giusti e la mia prestazione mi rende felice. Pregi? Difficile trovarli. Posso dire che se facciamo bene quel che dobbiamo fare siamo difficili da battere. Ora siamo più sicuri ma dobbiamo ancora lavorare tanto e duramente”.

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