Perugia, Bucchi: “Poteva essere una partita maledetta, bravi noi a vincerla”

Anche contro la Pro Vercelli, squadra invischiata in piena zona playout, le difficoltà non sono mancate, ma il Perugia si è sbloccato. Il gol di Guberti ha regalato ai Grifoni una vittoria di platino quasi due mesi dopo l’ultima volta in casa, che consente loro di compiere un significativo balzo in classifica. La serie A ora è distante solo tre punti, ma Bucchi non dimentica le insidie che questa partita avrebbe potuto nascondere: “I ragazzi sono stati bravi, poteva essere una partita maledetta. Invece abbiamo dominato in lungo e in largo, regalando una bella giornata ai nostri tifosi”. La classifica ora fa venire l’appetito: “Stiamo trovando convinzione e certezze, dopo Genova abbiamo cambiato mentalmente marcia”. In campo si è notato un Perugia più prudente: “È stata preparata così: li facevamo uscire per creare un po’ di spazio. Abbiamo pensato bene di alternare momenti di aggressione ad altri di attesa”. Mancini ha dovuto abbandonare il campo per infortunio, cosa sarebbe potuto cambiare senza questo cambio forzato? “Pensavo di mettere Drole per la sua velocità, anche se è stato fuori per tanto tempo. Brighi ha sentito una fitta e non abbiamo voluto rischiare. Acampora è spesso uno che ci cambia le partite”. Stupisce Monaco in panchina: “Nessuno deve sentirsi sicuro del posto. Valuto le situazioni all’interno della settimana di lavoro”. C’è però ancora qualche difficolta nel chiudere l’azione: “Di occasioni ne abbiamo avute tante, dobbiamo essere più cinici. Difficile vedere azioni pericolose contro squadre che si difendono, ci vuole una maggiore cattiveria”. Nota di merito per Belmonte, autore dell’assist a Guberti: “Può interpretare il ruolo di terzino destro perfettamente, magari facendo dieci sgroppate giuste. È bravo a fare le diagonali difensive inoltre”. Sui risultati sorprendenti della giornata Bucchi taglia corto: “La B è questa. Tutti possono perdere o vincere con tutti. Oggi ci godiamo il momento, da lunedì torniamo a lavorare”. Sull’altro fronte Moreno Longo, tecnico dei vercellesi, fotografa l’andamento della gara con estrema lucidità: “Incontravamo una squadra in salute e con tanta qualità. Dovevamo soffrire tutti insieme e a tratti ci stavamo riuscendo. Il gol preso in avvio di ripresa ci ha scombinato un po’ i piani. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi che hanno cercato di limitare il più possibile questo avversario”. L’ex centrocampista di Cagliari e Lucchese rifarebbe le stesse scelte: “Dovevamo fare una partita umile, mettersi a palleggiare non sarebbe stata la cosa migliore”. Considerazioni finali su Sprocati, ex di turno: “Cosa gli manca per essere titolare? È un grande talento, ma deve migliorare sotto l’aspetto mentale. Questo campionato è fatto anche di sacrificio, non solo di giocate. Sta a lui dare una svolta alla sua carriera”.

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