Perugia, da chi si ripartirà? A giorni se ne saprà di più

Dopo la batosta di Venezia è già futuro in casa Perugia. L’ennesima eliminazione prematura nei playoff, cocente soprattutto per il modo in cui è arrivata, sta facendo riflettere in modo piuttosto approfondito i vertici di Pian di Massiano, chiamati a dare una risposta soprattutto alla piazza, che non ha manifestato la propria delusione per la debacle del Penzo. Se ne saprà di più probabilmente nella giornata di giovedì, quando è previsto un summit tra le parti per vedere un po’ il da farsi. Vediamo di seguito cosa potrebbe cambiare in vista della prossima stagione.

LA GUIDA TECNICA – E’ troppo presto per giudicare definitivamente il lavoro di Alessandro Nesta, giunto un po’ in sordina dopo l’1-1 interno con il Novara, risultato piuttosto deludente che ha indotto il presidente Santopadre ha licenziare Roberto Breda. Purtroppo i numeri sono impietosi: due sconfitte, un solo gol fatto e ben 5 subiti. Qualora almeno il preliminare fosse stato superato il tecnico avrebbe avuto molte più chance di restare sulla panchina biancorossa, ad oggi è chiaro che le quotazioni sono molto in ribasso. Difficile dire chi ne prenderà il posto: le speranze dei tifosi porterebbero a Serse Cosmi, che ha esaurito il rapporto con l’Ascoli dopo la miracolosa salvezza strappata ai playout, ma trattasi di una suggestione molto probabilmente destinata a rimanere tale.

DIRIGENZA – Non è escluso che anche all’interno dei quadri dirigenziali possano esserci degli avvicendamenti. Si valuterà con attenzione la posizione del direttore dell’area tecnica Roberto Goretti, che dopo sei stagioni da uomo mercato potrebbe lasciare. E’ possibile che il ciclo possa ritenersi concluso e che le strade decidano di comune accordo di separarsi: vigilano su di lui Spezia e Verona.

GIOCATORI – La mente dei tifosi è rivolta soprattutto al parco giocatori, più volte oggetto di discussione a causa del rendimento altalenante. Si ripartirà da pochi elementi: Leali, sul quale la società ha l’obbligo di riscatto, Mustacchio, Del Prete, Magnani, Buonaiuto, Kouan e Terrani. Destinati a fare le valigie, per motivi diversi, Volta (lo vorrebbe il Padova del suo “mentore” Pierpaolo Bisoli), Rosati, Belmonte, Zanon, Diamanti (la sua esperienza a Perugia potrebbe ritenersi chiusa, lo chiama il Livorno) e probabilmente Di Carmine, senza dubbio l’elemento che ha più mercato. Una buona offerta potrebbe indurre Santopadre a cederlo. I vari prestiti sono invece tutti destinati a ritornare alla casa madre e tra questi citiamo Cerri, Gustafson, Pajac, Colombatto e Bandinelli (su quest’ultimo la società potrebbe fare un tentativo per trattenerlo). In stand by infine alcune situazioni, come quella di Bianco. In questo caso dipenderà da chi assumerà la guida della squadra.

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