Perugia, la nuova settimana inizia con una doppia seduta. Santopadre assicura: “La mia squadra a Brescia giocherà”
Inizia con due sedute di allenamento la settimana che dovrebbe (il condizionale è rigorosamente d’obbligo) portare il Perugia all’esordio in campionato in programma venerdì prossimo allo stadio Rigamonti di Brescia contro le Rondinelle da quest’anno allenate dall’ex attaccante honduregno di Genoa, Cagliari ed Inter David Suazo. In entrambe le occasioni, un po’ a sorpresa visto che solitamente nei primi giorni della settimana le porte sono aperte, l’accesso era interdetto al pubblico e, secondo quanto è stato possibile raccogliere, lo sarà per tutta la settimana. Evidentemente Alessandro Nesta, atteso in Lombardia al suo “vero” debutto in serie B dopo la non felicissima esperienza del finale dello scorso campionato (2 sconfitte in altrettante gare), si è voluto cautelare nascondendo a tifosi e cronisti prove di formazione ed esercitazioni di varia natura.
È un Perugia tutto nuovo quello che si è visto salire al campo di allenamento rispetto a pochi giorni fa. Ci sono gli attesi volti nuovi, da Gabriel a Verre sino a Falasco e Ngawa. Già gettonatissimo il cavallo di ritorno, il nordcoreano Han, subissato da alcuni tifosi presenti da richieste di selfie ed autografi. Assenti invece Del Prete e Monaco i quali, pur facendo parte della rosa, sono fuori dai piani societari. Per loro rimane aperta la pista della serie C o dei campionati esteri.
La rassicurazione di Santopadre In merito al possibile sciopero (è stato chiesto il rinvio delle prime due giornate) il presidente dei biancorossi Massimiliano Santopadre si è così espresso: “Noi come club di B dobbiamo rispondere soltanto a Fabbricini e Balata e non ad altre leghe o associazioni quindi, venerdì alle ore 21, saremo regolarmente in campo e daremo insieme al Brescia il calcio d’inizio al campionato a meno che le istituzioni preposte a decidere non comunichino il contrario”. La volontà del Perugia dunque è quella di giocare e le prossime ore saranno decisive in questo senso.
