Perugia, Nesta: “Tre partite per capire chi siamo”. Felicioli di ferma di nuovo
Il rush finale di fine 2018 (perdonate il gioco di parole) è alle porte. La prima tappa sarà il Tombolato di Cittadella, campo in cui il Perugia non ha mai perso ma ha spesso sofferto. Ma facciamo un brevissimo passo indietro: durante la rifinitura di questa mattina all’antistadio Alessandro Nesta ha nuovamente perso Felicioli, che lamenta una distorsione ad una caviglia. Per lui niente convocazione, mentre Cremonesi, come già anticipato ieri, salirà sul pullman che condurrà la squadra a Cittadella nel primo pomeriggio ma non verrà rischiato. Il tecnico ha parlato alla stampa a fine allenamento e si aspetta molto da questo trittico infernale che delineerà molte delle strategie future.
“Il Cittadella – esordisde così Nesta – è una squadra che fa le cose per bene, è comparta e riesce a tenere la difesa molto alta. Hanno preso solo 10 gol ma fanno bene anche in attacco. Mi piace paragonarli all’Empoli per la continuità delle idee di gioco che sanno avere negli anni, anche tenendo conto di un budget limitato. Per quanto mi riguarda mi aspetto un’accelerata finale senza pensare al contorno. Dopo il 30 faremo le dovute valutazioni per capire chi siamo e cosa possiamo fare nel girone di ritorno”.
Potremmo assistere ad un mini turn over in queste tre partite: “Proveremo a fare dei cambi. Qualcuno avrà di sicuro la possibilità di farsi vedere, ma giocherà chi si sarà meritato il posto, indipendentemente dagli impegni”.
Entrando più nello specifico: “Ranocchia? Devo trovare il coraggio di metterlo dentro perché merita, ma le partite sono tirate fino all’ultimo e serve equilibrio. Moscati? Era partito alla grande, poi sono usciti fuori due giovani. Mi attendo delle risposte importanti”.
Nesta individua il vero problema di questo periodo: “Sono i campi di allenamento e bisogna trovare la soluzione il prima possibile. Ieri abbiamo lavorato a Prepo ma non possiamo fare le gite fuori porta. Se preferisco il campo praticabile ai nuovi giocatori? Certamente, poi sono contentissimo di quello che ho”.
Il dubbio potrebbe essere il seguente: presentare una difesa più bloccata o con dei terzini che salgono e si propongono? “Dipende dalle caratteristiche che hai. Il Cittadella è una squadra che cambia poco e ottiene la sua identità prima degli altri. I risultati si vedono”.
Infine, ecco quache differenza con la trasferta di Lecce: “Quella di domani sarà più difficile perchè loro hanno un’aggressività che metta in difficoltà chiunque. Rimangono corti e praticano una pressione efficace”.