Perugia, parte il mercato: in uscita Lanzafame, Filipe e Salifu. Vicini Marilungo e Maiello
Dopo la sbornia di capodanno torna al lavoro Massimiliano Santopadre insieme a Roberto Goretti e Marcello Pizzimenti per andare incontro alle richieste di mister Bisoli; i risultati fino a questo momento sono stati buoni, ma è necessario completare ed ampliare la rosa per cercare di lottare con più convinzione per obbiettivi più ambiziosi. Lunedì 4 si aprirà ufficialmente il mercato e chiuderà i battenti lunedì 1 febbraio alle ore 23. In queste ore è stato praticamente perfezionato l’accordo per Guido Marilungo (1989) che molto probabilmente inizierà ad allenarsi con il Perugia dal prossimo 5 gennaio nel ritiro di Milano Marittima salvo ripensamenti improvvisi. Manca solo l’ufficialità, ma l’attaccante lascerà il Lanciano e arriverà in prestito al Perugia via Atalanta. Per quanto riguarda il centrocampo la scelta cadrà invece su uno tra Raffaele Maiello (1991, Empoli), Ronaldo Pompeu De Silva (1990, Empoli) e Fabrizio Paghera (1991, Lanciano). Piace al Ds Goretti anche un terzo rinforzo, si tratta di Michele Camporese (1992, Empoli). Infine la società tiene sotto osservazione il terzino Luca Bittante, che sta trovando poco spazio anch’esso nella formazione di Marco Giampaolo. In partenza almeno tre giocatori della prima rosa del Perugia: potrebbe essere in Cina il futuro di Davide Lanzafame, mentre sono con le valige pronte anche Filipe e Salifu, che tornerà a Firenze. Su Rizzo avrebbe messo gli occhi il Cagliari, che vuole puntellare la mediana dopo l’infortunio occorso a Dessena mentre è da registrare inoltre nelle ultime ore un forte pressing del Benevento sul presidente Santopadre per avere Di Carmine. L’attaccante, cercato anche dal Lecce, è stato stoppato, al pari di Ardemagni (sul quale però non si placano le voci di un interessamento di Empoli e Bari) dal numero uno di Pian di Massiano che lo ha dichiarato incedibile, ma, di fronte alla cosiddetta offerta giusta, la situazione potrebbe anche radicalmente modificarsi. Sia per l’uno che per l’altro.