Perugia, Santopadre: “Bisoli non si tocca, siamo al suo fianco”

Far sentire la propria voce e fare chiarezza su alcuni aspetti divenuti nelle ultime ore spinosi, a cominiciare dalla questione allenatore. Con questo obbiettivo il presidente Massimiliano Santopadre, accompagnato dal direttore dell’area tecnica Roberto Goretti, è intervenuto in conferenza stampa per dipanare ogni possibile dubbio: “Sia chiaro che i più delusi e chi soffre di più in questo momento siamo proprio io e Roberto. Per superare queste difficoltà non ci resta che lavorare ancor più accuratamente e attentamente. Abbiamo fatto dei colloqui anche aspri tra di noi per migliorare la situazione, poi abbiamo parlato con la squadra. Eravamo convinti che fare mercato potesse dare forza ai giocatori e al tecnico, ma è normale che se i risultati non vengono anche dopo il mercato qualcosa inizi a scricchiolare. Ma secondo voi è razionale cambiare il tecnico due settimane dopo che arrivano i nuovi giocatori? Oggi siamo più che mai a fianco del mister perché lo riteniamo valido per conquistare un posto X nella classifica. Noi soeriamo ancora nei playoff, ma se ciò non dovesse accadere ci mettiamo a lavorare ancora meglio. Non possiamo sfasciare tutto nuovamente, siamo noi gli artefici principali di successi e insuccessi. Stiamo pensando a come uscirne fuori tutti insieme”. In che modo? “Portando la squadra a meno cambiamenti possibili. Serve tempo per poter amalgamare i nuovi”. Santopadre ha concesso diverse attenuanti a Bisoli, una su tutte gli infortuni: “Il mister aveva trovato la strada ma all’improvviso sono venuti a mancare tutti gli esterni di attacco, Drole, Parigini e Fabinho, che lo hanno costretto a modificare in corsa l’impostazione tattica, ricorrendo a piani B, C e D. Cercheremo di non muovere nulla per i prossimi due mesi, almeno fino al rientro degli infortunati. Non cerchiamo alibi, ma solo di raddrizzare la baracca”. Morale della favola il tecnico non si tocca: “Vorrei togliere ogni dubbio, andiamo avanti con Bisoli. Questa è una nave che cammina dritta da cinque ani verso gli obbiettivi. Non dimentichiamoci poi i lavori infrastrutturali: abbiamo una sede bellissima. Purtroppo la parte tecnica non ci sta riuscendo benissimo, ma sono convinto che anche questo campionato dirà la sua”. Un ultimo avviso alla squadra: “I ragazzi sanno perfettamente che lunedì c’è una battaglia da vincere”. Era presente alla conferenza come detto anche Goretti che ha esordito così: “Il mio compito è quello di vigilare sul miglioramento della qualità del gioco, che deve avere un atteggiamento propositivo e positivo. È una cosa che chiedo a tutti, dal tecnico della prima squadra a quello dei giovanissimi”. Sui nuovi arrivi: “Quest’anno sono entrati subito mentre lo scorso anno hanno necessitato di più tempo. Prcic fino all’espulsione aveva fatto bene. Non si può giudicare l’impatto dei nuovi sulla squadra. Bianchi è stata una grande opportunità, basti pensare che anche il prossimo anno stara con noi. È un evento che ha cambiato il nostro mercato, così come Monaco”.

NOTIZIARIO, IN PROVA UN GIOVANE ATTACCANTE SERBO – Sotto una leggera pioviggine la squadra ha sostenuto un allenamento pomeridiano a porte aperte, come ogni martedì. Tre gli assenti, vale a dire Rizzo, Volta e Del Prete, tutti impegnati in palestra e per i quali non dovrebbero esserci particolari problemi per poter giocare lunedì contro il Trapani. Ma la vera annotazione da fare è la presenza, in prova, di un giovane attaccante serbo. Il suo nome è Milan Basrak, classe 1994, di professione attaccante esterno che agisce prevalentemente sul lato destro. Per lui corsa intorno al campo con il preparatore atletico ed esercizi anche con il pallone. Tornando alla seduta, Bisoli ha dato ampio spazio alla parte atletica: si è partiti dagli esercizi di stretching fino ad arrivare alle ripetute percorse su una distanza di circa 50 metri. Infine, spazio alle prove tecniche, con esercitazioni tattiche attacco contro difesa che si sono protratte a lungo. Nessuna prova di formazione viste le assenze e soprattutto visto che si gioca tra sei giorni. Si riprende domani alle ore 15, rigorosamente a porte chiuse.

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