Perugia, tutto sul nuovo acquisto Federico Melchiorri

Come sbaragliare una concorrenza non da poco. Già, perchè su Federico Melchiorri (1987) c’era mezza serie B e Roberto Goretti è riuscito a convincere in quattro e quattr’otto uno degli attaccanti più completi e prolifici della cadetteria a vestire di biancorosso. I tifosi sognano una coppia d’attacco esplosiva con Di Carmine, per il quale salgono di giorno in giorno le quotazioni di una sua permanenza in Umbria. Sicuramente anche alcune motivazioni personali avranno inciso sulle scelte dell’ex Cagliari, prima tra tutta la vicinanza alla sua Treia, raggiungibile in meno di un’ora da Foligno, oltre che la voglia di rilanciarsi definitivamente dopo la positiva parentesi di Carpi.

In serata la società aveva ufficializzato così: “Nato a Treia il 6 gennaio del 1987 Federico Melchiorri cresce calcisticamente nelle giovanili del Tolentino con cui esordisce in prima squadra nel 2004-2005 in Coppa Italia. Nella stagione 2006-2007 passa al Siena esordendo così in Serie A nella sfida contro l’Empoli.

La sua esperienza calcistica prosegue con le maglie del Giulianova, Sambenedettese per poi approdare alla Maceratese nel 2012 in Serie D con la quale colleziona, solo in campionato, 30 presenze e 22 reti. Attirate così le attenzioni del Padova, Melchiorri nel 2013 passa tra i cadetti. A fine anno resta in Serie B e durante la stagione 2014/2015 indossa la maglia del Pescara realizzando 38 presenze e 14 reti in campionato.

Il 23 giugno 2015 passa a titolo definitivo al Cagliari.

Ecco il suo rendimento complessivo:

115 presenze in Serie B;

28 presenze in Serie C;

11 presenze in Serie A;

10 presenze in Coppa Italia;

5 presenze ai playoff di Serie B

La Società A.C. Perugia calcio dà il benvenuto a Federico augurandogli una stagione ricca di soddisfazioni personali e di squadra”.

Nella giornata di ieri Melchiorri ha svolto le visite mediche, ma la conclusione dell’affare era tutt’altro che certa: tra domanda e offerta ballavano qualche centinaia di migliaia di euro ma le differenze sono state appianate in serata, con grande soddisfazione da parte di tutti.

Il nuovo arrivato è un giocatore completo: per caratteristiche può fare sia la prima che la seconda punta. Nel suo bagaglio c’è infatti  il dribbling, la velocità, la fantasia e l’intelligenza, oltre che il fiuto del gol, il gioco di testa e di sponda.

Una storia particolare quella di questo giocatore, arrivato forse un po’ tardi al calcio che conta. Dopo aver iniziato nei dilettanti nel 2006/07 l’esordio in serie A con la maglia del Siena, poi un contrattempo che rischia di costargli la carriera. Un cavernova venoso, vale a dire attorcigliamento dei vasi sanguigni del cranio, lo tiene fermo per sette mesi, ma lui non si perde d’animo e riparte da Tolentino e Maceratese, dove si mette in luce a suon di gol. L’esordio in B nel 2013/14 a Padova, dove la squadra biancoscudata, nonostante i 6 gol in 30 presenze, non riesce a salvarsi. La consacrazione del bomber marchigiano avviene nella stagione successiva, quando con 14 gol in 38 partite trascina il Pescara ad un passo dalla promozione in A, sfumata solo nella finale dei playoff contro il Bologna, nella quale verrà ricordata una sfortunatissima traversa da lui colpita nel match di ritorno terminato 1-1. Nel 2015 il passaggio al Cagliari, dove il primo anno vince il campionato di B, poi ottiene una comoda salvezza in A, siglando anche gol importanti, nonostante un altro serio infortunio lo fermi. Infine, nel gennaio 2018, il prestito al Carpi, dove contribuisce alla salvezza del club emiliano.

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