Rugby, l’esperienza di Stefano Bordon al servizio del Rugby Perugia e non solo…

La nuova stagione agonistica del Rugby Perugia e Rugby Gubbio comincia con una nuova ed importante collaborazione.

Le due società, infatti, condivideranno la professionalità di Stefano Bordon, ex giocatore ed allenatore che ha alle spalle una lunga ed importante esperienza. Classe 1968, è nato a Rovigo.

E’ un ex rugbista a 15 ed allenatore di rugby a 15 italiano, già tre quarti centro del Rovigo per 12 stagioni. E’ campione d’Europa con la Nazionale italiana.

“Ho avuto la fortuna di aver trovato due società nella stessa regione con esigenze diverse – racconta Stefano Bordon – tali da mettermi nella condizione di lavorare con entrambe. Potrò utilizzare sia la mia esperienza di allenatore a Perugia sia quella di direttore tecnico e non solo a Gubbio. Lavorerò per obiettivi chiari e raggiungibili. Gubbio è un club piccolo ma con obiettivi importanti, sta investendo tanto per ampliare la struttura, specializzare il settore tecnico e non solo. Perugia mi permetterà di rimanere dentro una società che ha una squadra di un livello medio-alto visto che fa la serie A. Per me è importante allenare ed avere una squadra con degli obiettivi, qualunque essi siano”.

Qual è la cosa che ti caratterizza?

“Posso dire di me – risponde – che condiziono molto l’ambiente. Lo costruisco a mio modo di vedere e pensare. Cerco di creare un gruppo che abbia obiettivi, sia individuali sia collettivi. Voglio divertirmi e voglio che i ragazzi si divertano con me. Sono molto diretto con tutti, limpido e chiaro. Ho il mio modo di vedere le cose, cerco di far capire al gruppo quello che voglio, poi gli obiettivi li stabiliremo nel corso del tempo”.

Che apporto pensi che porterai alla Barton Cus Perugia?

“Lo dirò quando mi renderò conto della squadra che ho a disposizione. E’ formata da tutti ragazzi giovani con tanto entusiasmo e voglia di fare. Sarà un campionato strano perché le società, non essendo previste retrocessioni, non investiranno tanto. Si cercherà di sviluppare il settore giovanile e far crescere i ragazzi del posto. Questo ovviamente lo faremo anche con la Barton”.

Ti sei trovato bene a Perugia?

“E’ un ambiente familiare, va bene. E’ la classica società professionale, gestita in modo tradizione e legata al mondo universitario. Le strutture sono buone. La squadra è molto giovane ma se il senso di appartenenza è forte ed i ragazzi hanno voglia di dimostrare quanto valgono sono sicuro che qualche soddisfazione ce la potremmo togliere. Ovviamente ci sarà bisogno di un po’ di tempo”.

Che ne pensi di Alessio Fioroni ed Andrea Frondizi, i due presidenti, rispettivamente, di Perugia e Gubbio?

“Mi piacciono entrambi. Sono due persone che hanno visioni un po’ diverse – conclude Stefano Bordon – ma obiettivi importanti”.

Dello stesso parere sono i due presidenti

“Su Stefano Bordon – afferma Alessio Fioroni – c’è poco da dire, se non che ci è sembrata la scelta migliore e più coerente con il progetto giovani del Club. Quale persona di esperienza e personalità, sia nella gestione, che nella metodologia, saprà valorizzare al meglio i ragazzi. Sulla collaborazione con il Rugby Gubbio dico che è la dimostrazione che, quando le cose si vogliono fare e le persone condividono visioni comuni, ci si può riuscire”.

“L’obiettivo che ci siamo dati con Stefano – dichiara anche Andrea Frondizi– è quello di concentrarci sulla formazione dei nostri tecnici ed insieme a lui, come direttore tecnico, lavorare per far crescere nel migliore dei modi tutte le squadre, dalle giovanili alla prima, che seguirà indirettamente monitorando quello che faranno gli allenatori. Siamo contenti di aver ‘condiviso’ con Perugia questo percorso. E’ solo una questione di organizzazione perché, una volta condivisi gli obiettivi e chiariti quali sono i propositi, si riesce bene a condividere il progetto. Con Perugia sarà impegnato nella parte serale della giornata, con noi durante il giorno in quanto seguirà tutto il lavoro e la programmazione con le scuole, l’organizzazione e la formazione dei tecnici. Stefano è una persona di un certo livello, da un punto di vista dei risultati ha sempre ottenuto gli obiettivi prefissati ed assegnati. Da quest’anno il consiglio direttivo del Rugby Gubbio si pone due obiettivi fondamentali: formare gli educatori e lavorare sul rugby di base; investire nella struttura. Ad inizio campionato – conclude Frondizi – partiranno anche i lavori per costruire la club house”.

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