Scacchi, disputate a Perugia le finali nazionali

Perugia, per un giorno è diventata la capitale degli scacchi, almeno per quanto riguarda gli Under 20 e le donne. L’Hotel Giò è stato teatro delle finali del campionato nazionale riservato alle suddette categorie, in cui le varie promesse si sono date battaglia per cercare di vincere gli ambiti titoli, che hanno visto alcune riconferme, precisamente quelle di Daniela Movileanu e Pier Luigi Basso. Ma non solo: sono stati assegnati i premi riservati alla campionessa italiana under 20 ad Alessia Santeramo e under 18 alla palermitana Tea Gueci. A coordinare l’evento c’era la regia dell’Accademia Internazionale di scacchi di Roberto Mogranzini, fresca di successo straordinario ad Olbia dove ha organizzato i campionati italiani under 16 di scacchi con ben 697 partecipanti. Non è mancato anche lo spazio per i giocatori amatoriali, che hanno partecipato all’Open collaterale del fine settimana, dove a trionfare è stato il Maestro Riccardo Marsili. La vittoria nei tre tornei di ragazzi così giovani (classe ’97 e ’95) è un chiaro segnale di quanto questa disciplina sportiva spesso considerata di nicchia, sia in realtà capace di attrarre i giovani; ma soprattutto, in un periodo dove smartphone e computer vengono equiparati ad estensioni del corpo, uno sport così riflessivo viene in realtà praticato sempre più spesso. Va inoltre sottolineato che il campionato femminile ha visto la partecipazione di delle protagoniste della nazionale italiana alle prossime Olimpiadi degli scacchi che si terranno dall’1 al 14 settembre a Baku in Azerbaijan, presenti e con la voglia di vincere che le contraddistingue: Desiree Di Benedetto, Alessia Santeramo e la vincitrice assoluta Daniela Movileanu. Al vincitore della categoria under 20 spetta infine, oltre al titolo, la qualificazione per il Campionato italiano assoluto  dove incontrerà professionisti del calibro di: Dvirnyy, David, Axel Rombaldoni (primi tre dell’edizione 2015 ), Godena, Bellia, Moroni, Bonafede, Lodici (Semifinale), Vocaturo, Brunello e Rambaldi.

LE PAROLE DEL NUMERO UNO DEL CONI – All’evento era anche presente il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza il quale, dopo essersi congratulato con i partecipanti, ha voluto sottolineare l’importanza di tali manifestazioni sia per la ricaduta che hanno sul territorio, ma soprattutto per la valenza formativa della promozione dello spirito sportivo e della sana competizioni tra i giovani. “Il CONI, come sempre – ha precisato Ignozza – sostiene fortemente la partecipazione giovanile nelle competizioni e non poteva mancare l’appoggio ad una manifestazione che per molti, prima dell’edizione 2016, è stata un trampolino di lancio per chi ha fatto degli scacchi una professione”.

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