Serie B1 femminile, San Giustino sfiora l’impresa contro la Teodora Ravenna

Una grande prova frutta purtroppo solo un punto. Davanti ad oltre 300 spettatori la Sia Coperture San Giustino gioca una grande partita contro la capolista, ma alla fine deve cedere al tie break ad un avversario che si è dimostrato più esperto e concreto. Il rammarico per le ragazze riguarda il terzo set, quando in vantaggio per 21-16 sono rimaste all’improvviso inchiodate. A beneficiane però è la classifica, visto che la zona rossa è distante ben 9 punti. Ben 5 le atlete romagnole in doppia cifra, con alternanza di momenti positivi dell’una e dell’altra e capitan Diletta Sestini pronta a mettere a profitto la sua esperienza, ma la palma della più prolifica spetta alla centrale Francesca Rosa della Sia Coperture: 21 punti (in maggioranza primi tempi) e un eccellente 59% di realizzazione, davanti a Valentina Barbolini con 18 e a Gloria Lisandri con 13.

LA CRONACA – Nello Caliendo, tecnico della Teodora, manda in campo il 6+1 di base: Mazzini in regia, Nasari opposto, Sestini e Torcolacci al centro, Rubini e Aluigi a lato e Mastrilli libero. Pietro Camiolo risponde con una novità rispetto alle ultime gare: Giulia Bartolini in posto 4 assieme a Valentina Barbolini; per il resto, diagonale Lavorenti-Lisandri, coppia centrale Spicocchi-Rosa e libero Krasteva. Si comincia sul filo dell’equilibrio, spezzato da due muri vincenti della giovane Torcolacci sulla Bartolini e sulla Lisandri. Contestazione del pubblico di fede locale su un attacco della Barbolini che tutti hanno visto come “mani fuori” (sarebbe stato il 9 pari), ad eccezione del secondo arbitro. Una decisione che diventa decisiva per le sorti del primo set: l’ace della Rubini, una ricezione debole e qualche errore di conclusione mandano la Teodora sul 16-9 al secondo time-out tecnico ed è Giulia Bartolini con due schiacciate vincenti e un punto in battuta a riportare sotto San Giustino, fino al muro della Spicocchi sulla Rubini che firma il 18-20. Ma le locali si fermano qui, perché l’attacco diventa impreciso e allora è la Aluigi a suggellare il punto del 25-20 che porta le ravennati sull’1-0. La seconda frazione arriverà a riservare sorprese impensabili: a partire bene è la Teodora, che va sul 6-3 grazie a due muri vincenti e a una Aluigi che però si blocca ben presto. Il turno in battuta della Lavorenti (sempre foriero di punti) produce il sorpasso fino al massimo vantaggio di +6 sul 14-8, reso possibile dai contributi della Lisandri e anche da un ace della Barbolini; nel frattempo, Caliendo ha richiamato la Nasari e spedito in campo la veterana Lara Lugli. Sul 16-9, ecco che la formazione ospite si riorganizza, costringendo intanto il coach biancazzurro Camiolo a dare respiro a Giulia Bartolini per inserire Camilla Cornelli, anche se errori in fase realizzativa, incertezze in ricezione ed ace favoriscono la rimonta della Teodora, che mette insieme 9 punti di fila; il muro della Torcolacci sulla Lisandri e l’ace della Lugli ribaltano la situazione sul 19-17, ma non è finita, perchè la Cornelli riesce a passare in diagonale e il giovane libero Aurora Cosetti va su tutti i palloni in difesa. Ciononostante, quando la Rubini piazza in battuta il punto del 22-19 sono in pochi a credere che la Sia Coperture ce la possa fare; invece, la Barbolini in prima linea, la Spicocchi in battuta e la Lavorenti due volte a muro sulla Aluigi riportano l’ago dalla parte di San Giustino, che chiude sul 25-22 in maniera rocambolesca: una difesa miracolosa della Spicocchi sulla Aluigi con palla che ricade sul campo ravennate senza che nessuno intervenga. Sulle ali del pareggio trovato, la Sia Coperture insiste al cospetto di un’avversaria che sembra alle corde. Il terzo set ha un prologo più unico che raro: subito 8-1 per le padrone di casa, frutto di ben 5 ace con autrici la Lavorenti prima e la Barbolini poi. Il tentativo di recupero ravennate si ferma sull’8-6, quando la Rosa continua a “bucare” il taraflex con i suoi primi tempi e a trovare anche l’ace dell’11-6; è allora la Nasari a riportare sotto le compagne fino al 12 pari sulla fast della Sestini. La Rosa è però incontenibile e dà il via al nuovo allungo sangiustinese, che arriva a un altro +5, sul 21-16, quando l’attacco della Rubini è out. Rientra la Aluigi per la Lugli e soprattutto c’è una Nasari che sulla battuta costruisce il clamoroso capovolgimento di fronte: black-out totale della Sia Coperture e Rubini sugli scudi con i suggelli finali al break di 9-0, che permette alla Teodora di aggiudicarsi il set per 25-21 e di andare sul 2-1 in suo favore. Nessun contraccolpo psicologico per San Giustino: la Barbolini suona la carica in avvio di quarta frazione con un ottimo muro, la Lavorenti la imita sulla Aluigi ed è subito 6-2. Proprio la Aluigi fa il buono e il cattivo tempo, fino a quando la Lavorenti non torna al servizio, riportando la sua squadra sul +6 (12-6) e contenendo bene il ritorno delle romagnole, che si avvicinano senza mai ridurre lo svantaggio a meno di tre lunghezze, anche perché la Torcolacci fallisce la più ghiotta delle occasioni, spedendo fuori un comodo slash. Il successivo ace della Lisandri (17-12) è l’inizio della fuga verso il secondo pareggio, ne’ sortiscono effetti i cambi di Caliendo, che toglie la Torcolacci per la Balducci e la Lugli per la Aluigi; una scatenata Barbolini colpisce dalla seconda linea e trova un mani fuori, poi c’è la Rosa che piazza i primi tempi anche di precisione e pizzica anche a muro. Un ace della Lavorenti e un attacco fuori bersaglio della Rubini consegnano alla Sia Coperture il netto 25-16 che rimanda il verdetto al tie-break. Schieramenti di avvio gara nel quinto e ultimo set: la Teodora Ravenna ha il merito di indirizzare fin da subito la situazione per il verso giusto con un 3-0 d’acchito, determinato dal diagonale a segno della Aluigi, dall’errore della Lisandri e dal muro vincente della Sestini sulla Barbolini. Replica della Rosa per la Sia Coperture, ma la Aluigi e la Rubini (oltre a un’attenta Mastrilli in difesa) sono le armi in più della capolista, che va al cambio campo sull’8-2 dopo il muro ai danni della Cornelli, appena subentrata alla Bartolini. La Lisandri e la Barbolini incarnano l’orgoglio delle biancazzurre, che dal 7-12 si avvicinano fino al 10-12 sulle conclusioni out della Lugli e della Aluigi. C’è però Giulia Rubini che è precisa, prima che nel finale torni a pungere la Aluigi, autrice degli ultimi tre punti che sentenziano il 3-2 della Teodora Ravenna con il parziale di 15-12, fra gli applausi del pubblico a tutte le protagoniste di questa sfida.

IL COMMENTO DI COACH CAMIOLO – L’allenatore dei tifernati è comunque molto soddisfatto della prova delle sue giocatrici e attribuisce un grande valore al punto conquistato: “Sono contentissimo anche se abbiamo sprecato quel netto vantaggio di 5 punti alla fine del terzo set, unico frangente nel quale è riaffiorata la nostra inesperienza. Comunque sia, la Teodora ha dimostrato di essere una squadra forte e degna del primato che occupa; noi siamo riusciti a tradurre in pratica quanto provato in settimana fino al quinto set. Il punto strappato alla capolista, peraltro meritato, assume un peso significativo alla luce della gara che ci attende sabato prossimo a Firenze contro il San Michele”.

SIA COPERTURE SAN GIUSTINO – CONAD SICOMPUTER TEODORA RAVENNA  2-3

(20-25, 25-22, 21-25, 25-16, 12-15)

SIA COPERTURE SAN GIUSTINO: Spicocchi 9, Lavorenti 7, Krasteva (L1) ricez. 47%, Lisandri 13, Cornelli 1, Barbolini 18, Marinangeli, Bartolini 7, Rosa 21, Cosetti (L2) ricez. 33%. Non entrate: Sorrentino, Leonardi. All. Pietro Camiolo, collaboratore Claudio Nardi.

CONAD SICOMPUTER TEODORA RAVENNA: Sestini 7, Mazzini 3, Aluigi 14, Nasari 16, Torcolacci 11, Rubini 15, Lugli 12, Mastrilli (L) ricez. 56%, Balducci. Non entrate: Bernabè, Gardini, Raggi. All. Nello Caliendo e Franco Alberto Del Giudice.

Arbitri: Franco Marinelli e Michele Albergamo di Pesaro.

SAN GIUSTINO: battute sbagliate 6, ace 14, muri 10, ricezione 49% (perfetta 18%), attacco 28%, errori 37.

TEODORA RAVENNA: battute sbagliate 7, ace 8, muri 11, ricezione 45% (perfetta 19%), attacco 30%, errori 47.

Durata set: 29’, 32’, 31’, 29’ e 18’, per un totale di 2 ore e 19’.

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