Sir Conad, Bernardi: “La mia partita più importante. Domenica conterà la qualità”

Per la Sir Safety Conad Perugia è l’antivigilia più importante della sua storia. Domenica si gioca l’ultima partita di una finale davvero infinita: chi vince si aggiudica il tricolore. I Block Devils sono determinati a regalare un traguardo storico ad una città che in campo maschile non ha mai vissuto emozioni di questo ripo, ma non sarà facile, perchè la Lube Civitanova difficilmente vorrà abdicare.

Lorenzo Bernardi, intervenuto in conferenza stampa, assicura sulle condizioni dei ragazzi nonostante la batosta del primo maggio: “La squadra è in salute, ci stiamo preparando al meglio per affrontare una partita di cui i ragazzi conoscono perfettamente l’importanza”.

Troppi comunque gli errori: “Il match di Civitanova assomiglia in un certo senso a gara quattro a Trento. Abbiamo sbagliato troppo. Dovremo limitare i loro punti forti e sfruttare i loro punti deboli per conosciamo”.

Nessuna delle due squadre può ritenersi tranquilla: “Chiunque arriva in finale ha tutto da perdere. Loro sanno cosa possono fare più di noi”.

Juantorena ha detto queste testuali parole: “La pressione sarà tutta su di loro perchè non hanno mai vinto, noi sappiamo come si fa”. Bernardi taglia corto: “Non ho sinceramente tempo di stare ad ascoltare quello che dice lui”.

Per il coach può essere considerata la partita più importante da tecnico? “Sicuramente sì. Un merito, senza presunzione credo di averlo: abbiamo portato questa squadra a dei livelli che in pochi avrebbero scommesso. Senza dubbio questa sarà una partita che tutti vorrebbero giocare ma che in pochi possono conquistare”.

Anche i videocheck potrebbero giocare un ruolo importante: “Alcune squadre, con l’utilizzo di questo mezzo, avrebbero uno scudetto in meno. Sicuramente è un qualcosa da usare nel miglior modo possibile. Si è arrivati un po’ tardi a questa decisione perchè con tante variabili, prima tra tutte la velocità del pallone, non si poteva non introdurre. Solo però che avendo solo due chiamate bisogma scegliere tempi e modi giusti”.

In ricezione Perugia ha parecchio latitato all’Eurosuole: “È un aspetto che va preso in considerazione. Però va detto che in questo momento quello che hai hai, non puoi migliorarlo se non sotto l’aspetto fisico e psicologico”.

Sul futuro Bernardi glissa: “Non sarà uno scudetto vinto o perso a deciderlo. Le attenzioni sono puntate solo sulla partita di domenica”.

Determinante naturalmente la spinta del pubblico: “Il Palaevangelisti, come ho ribadito più volte, ti porta due o tre punti in più a set. C’è un legame tra pubblico e giocatori che va oltre qualsiasi cosa. Vogliamo essere pragmatici e non possiamo pensare che questo sia sufficiente per farti vincere la partita”.

In rosa ci sono giocatori che hanno già vinto, anche se Bernardi ha precisato di “non aver mai chiesto nulla loro perchè già durante la stagione tutti hanno visto la mentalità che hanno messo al servizio della squadra. Non chiederò loro altro rispetto a quello che sanno fare. Mi piace che si divertano: se lo fanno sarei la persona più felice al mondo”.

Quanto alla pressione il coach afferma che questa “fa parte della vita quotidiana, va gestita ma non esasperata. Bisogna affrontarla come tale”.

In conclusione, la prerogativa determimante sarà il seguente: “Sarà importante come si fanno determinate cose. Mi aspetto di giocare meglio di martedì, anche se le due squadre si conoscono. Conterà la qualità nel fare le cose”.

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