Sir Safety, Fanuli: “Perugia la mia seconda casa”

Per il terzo anno consecutivo Fabio Fanuli sarà il libero di riserva della Sir Safety, andando a completare un reparto di sicuro affidamento composto anche dal nazionale Andrea Giovi. Le qualità tecniche e umane del ragazzo di Grottaglie, su tutte la capacità di non proferire mai parole fuori posto, la capacità al sacrificio e di rispondere al meglio quando si è chiamati in causa, non devono essere sfuggite alla società bianconera, che ha deciso per la sua riconferma. Senza contare il fatto che oramai il feeling tra la piazza e lo stesso Fanuli si è oramai consolidato: “Perugia è ormai la mia seconda casa! Sto davvero bene qui – ha detto il libero pugliese al sito ufficiale – la gente mi fa sentire il suo affetto ed ho costruito anche molte amicizie fuori dal palazzetto. Mi sento proprio bene!”. Fanuli ha poi fatto il punto sul lavoro svolto: “Procede tutto bene e devo dire che stiamo lavorando tantissimo. In sala pesi credo che stiamo facendo un lavoro eccezionale ed anche sul campo stiamo portando avanti le idee di Daniel. Siamo partiti con molta tecnica individuale, tanto lavoro analitico, mentre ora stiamo iniziando quello sintetico, anche grazie all’arrivo negli ultimi giorni di alcuni compagni che ci consente di essere in numero maggiore agli allenamenti. C’è perciò la giusta gradualità nel lavoro svolto, direi i classici step della preparazione”. Parlando poi nel dettaglio di Castellani, un tecnico che sta già cercando di dare un’impronta alla squadra, ha aggiunto: “Ha tanta esperienza, costruita oltretutto allenando in giro per il mondo ed anche a livello di nazionali. Ha un approccio diverso rispetto agli ultimi allenatori che abbiamo avuto. Io credo che nella pallavolo non esista una sola strada o un solo punto di vista. Ce ne possono essere tante, diverse e tutte giuste. La cosa importante è che ci sia una strada da seguire e con Castellani se abbiamo intrapresa una certamente interessante. Poi sta a noi giocatori, è il nostro lavoro, seguire il solco tracciato dal tecnico. Per quello che più attiene al mio ruolo ad esempio stiamo curando tanto la tecnica di ricezione e quando saremo al completo potremo mettere in pratica l’idea di gioco che ha in mente”. Infine, che annata aspettarsi?: “La definirei in due termini, particolare ed affascinante. Essendo un anno pre olimpico gli impegni saranno tanti e ravvicinati e inoltre, con diverse squadre che si sono rinforzate, il livello del campionato è più alto. Per noi sarà fondamentale raggiungere quel livello tale per giocarsela alla pari contro tutti. Sarà questo il passaggio chiave. Poi vincere o perdere nello sport può dipendere anche da un solo piccolo dettaglio. Se siamo più forti dello scorso anno? Sarà il campo a dirlo, ma certo è che noi faremo di tutto per far dire sì a questo benedetto taraflex!”. Analisi quindi lucida da parte del libero bianconero, come del resto è nel suo stile

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