Sir Safety, l’Italia è solo quarta in World League. Zaytsev e Birarelli in coro: “A Rio serve un approccio diverso”

Con la finale per il terzo posto persa ieri nettamente contro la Francia, che si è imposta con un secco 3-0, la nostra nazionale ha chiuso con qualche rimpianto l’avventura in World League. Ad aggiudicarsi il titolo per la prima volta nella sua storia è stata la Serbia, sconfiggendo un po’ a sorpresa un Brasile che non è certo apparso nelle migliori condizioni. Nel match contro i transalpini due erano i Block Devils schierati e cioè Zaytsev e Birarelli, con Buti rimasto in panchina. Mentre il primo ha giocato come opposto il secondo ha occupato la diagonale di posto tre. Sono proprio loro a tracciare un bilancio di questa avventura che sicuramente avrebbe potuto terminare meglio: “Dobbiamo imparare ad approcciare meglio a certe situazioni – ha ammesso con la solita franchezza Birarelli – Va bene la tecnica, la tattica, ma dobbiamo imparare a non sottovalutare anche l’approccio psicologico alle gare. Sarà importante lavorare da questo punto di vista perché ora ci aspetta l’evento sportivo più importante che esista e noi vogliamo farci trovare pronti”. Sulla stessa lunghezza d’onda lo Zar, che non nasconde qualche rimpianto: “Non siamo riusciti a reagire alla sconfitta di ieri che ci ha bruciato tanto. Eravamo un po’ scarichi di testa e questo si è visto soprattutto nei finali di set che abbiamo lasciato vincere a loro. Credo che il risultato parli da sé. Credo che comunque abbiamo fatto esperienza e tante cose buone. Sappiamo di dover lavorare e migliorare, ma io sono molto fiducioso. C’è mancata un po’ di grinta, dobbiamo lavorare fisicamente, tecnicamente, ma anche dal punto di vista mentale”. Gli azzurri, dopo qualche giorno di riposo, si ritroveranno il 26 luglio a Roma per riprendere la preparazione per le Olimpiadi, che inizieranno ironia della sorte proprio contro la Francia del temibile Earvin Ngapeth.

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