Sir Safety, parla il fisioterapista Proietti: “La preparazione procede bene”
I grandi successi di una squadra si costruiscono non solo grazie al lavoro di giocatori e staff tecnico, ma anche grazie a chi svolge un lavoro oscuro e a chi non gode necessariamente della luce dei riflettori. È sucuramente il caso del fisioterapista Mauro Proietti, che di successi se ne intende visto che faceva parte dello staff di quella Sirio che vinse tutto in Italia e in Europa. E ora, alla sua seconda stagione con la squadra del presidente Sirci, è fortemente intenzionato a riprovarci anche in bianconero. Iniziando a fare un resoconto di queste prime tre settimane di preparazione: “Partendo dai giocatori che sono qua con noi devo dire che per ora tutto procede bene. Stiamo sistemando alcune situazioni biomeccaniche e dando i giusti imput di lavoro a chi magari è meno abituato, penso ad esempio ai giovani Holt e Dimitrov, ma fortunatamente non c’è nessuna patologia in corso. Quanto a Birarelli, anche lui sta migliorando e rispondendo bene alle cure. Ma naturalmente monitoriamo anche i ragazzi che sono via con le proprie nazionali”. Lo staff si è dimostrato affiatato, sin dall’inizio: “Li seguiamo quotidianamente con contatti continui e, se necessario, anche andando di persona per un controllo. Siamo in contatto con gli staff sanitari delle varie nazionali con i quali c’è molta collaborazione. C’è una stretta collaborazione tra me e Giovani Foppa. Io nello specifico mi occupo della prevenzione, dello studio biomeccanico, dell’attivazione muscolare. Tutti aspetti che servono a prevenire gli infortuni e che poi Foppa sviluppa in sala pesi. Anche perché oggi il ruolo del fisioterapista è cambiato: non si aspetta più il dolore per curare, ma si lavora per prevenire”. La squadra ha reagito così ai metodi di preparazione: “Devo dire che ho visto i ragazzi sorpresi dalla nostra metodologia di lavoro. Non quelli che c’erano lo scorso anno o chi, penso ad esempio ad Elia, lavorano già da anni in Italia. Quanto piuttosto i giovani stranieri che stanno prestando molta attenzione e curiosità alla tipologia di attività ed agli studi che vengono fatti per personalizzare ogni programma di lavoro. Io arrivo da un passato fatto di nove anni con la Sirio nella pallavolo femminile e di sette stagioni nelle nazionali femminili, dalla pre juniores alla seniores. E adesso il mio desiderio più grande sarebbe quello di provare a ripercorrere quella stessa strada piena di successi anche in campo maschile con la Sir. È per questo che dallo scorso anno sono qui. È per questo che ogni giorno sono al PalaEvangelisti, perché ci credo e perché si può vincere”. E se lo dice lui c’è da crederci visto che il curriculum parla chiaro.