Sir Safety Perugia, Vujevic: “Il ritiro scelta ponderata”

Goran Vujevic è tornato a parlare. L’ex capitano e ora direttore sportivo della Sir Safety Perugia (che domani, lo ricordiamo, presenterà il suo nuovo sponsor), ha spiegato in una lunga intervista al Corriere dell’Umbria i motivi che lo hanno indotto a lasciare, dopo una carriera durata un quarto di secolo e costellata da innumerevoli successi, primo tra tutti la medaglia d’oro alle olimpiadi di Sydney 2000 con l’allora Jugoslavia, l’attività agonistica. Una scelta ben ponderata, che lo ha portato a ricoprire con grande disinvoltura il suo nuovo incarico, visto che è stato capace di mettere a segno colpi importanti, a dimostrazione delle ambizioni della società: “Ho preso questa decisione già da un po’ di tempo – ha spiegato Vujevic – e non è stata frutto della delusione di Trento. Nel corso di questa stagione mi sono reso conto che era difficile restare sempre al top”.

In effetti Vujevic, che era partito come riserva, è stato spesso chiamato agli straordinari viste le prestazioni non brillanti di Gabriele Maruotti, ma è stato capace di rispondere sempre presente. Ovviamente nei limiti del possibile: “Non era per niente facile continuare a lavorare con la stessa intensità di qualche anno prima. Diventava tutto più duro, dai tempi di recupero allo sforzo per continuare ad essere un giocatore importante”. Una decisione presa anche con l’umiltà che lo contraddistingue. E adesso spazio al suo nuovo incarico, dietro la scrivania, in cui è partito davvero a razzo con conferme e colpi ad effetto che fanno sognare: “Ringrazio ovviamente il presidente Sirci per l’opportunità che mi ha dato. Ho fatto le mie valutazioni condividendole sempre con la società. Più di 20 anni spesi sui taraflex di tutto il mondo mi hanno permesso di avere una certa conoscenza dei giocatori”. Campagna acquisti chiusa con successo quindi: “Sì, direi che abbiamo centrato tutti gli obbiettivi prefissati”. Vujevic è poi tornato sull’addio di Grbic, che ha fatto discutere nei mesi scorsi: “Tengo a precisare che non ci sono stati screzi tra di noi. Volevamo puntare solo su un coach di maggiore esperienza e abbiamo ritenuto che Castellani facesse al caso nostro. Grbic ha comunque svolto un buon lavoro dando il massimo come tutti noi del resto”. Scontati gli obbiettivi di quest’anno: “Vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni, campionato, Coppa Italia e Coppa Cev”. Ed infine, ci saà la possibilità di un Vujevic allenatore? L’ex capitano bianconero è perentorio: “Al momento è un’ipotesi che non prendo assolutamente in considerazione”. Umiltà ma anche molta sincerità e stile nelle parole di un uomo che ha fatto grandi cose in campo e che sicuramente continuerà a fare anche nel suo nuovo ruolo

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