Ternana, è qui la festa! Tutta la gioia dello stato maggiore rossoverde
C’è da scommetterci, quando Di Carmine ha siglato il gol del 2-0 in pochi, se non nessuno, avrebbero creduto che la Ternana avrebbe compiuto un exploit che, comunque vada a finire questa stagione, verrà ricordato a lungo. Il derby dell’Umbria numero 90 sembrava avviarsi verso la oramai consueta monotonia, con le Fere che al Curi facevano la loro partita, magari meritando qualcosa in più, come poteva essere due anni fa, e il Perugia che vinceva. Questa volta l’assioma non si ripetuto: i rossoverdi, grazie ad una condizione fisica che si è dimostrata superiore e ad alcune mosse azzeccate del proprio allenatore, è riuscita a violare il catino perugino dopo 27 anni di cocenti delusioni. In che modo? Giocando per larghi tratti meglio dell’avversario, credendoci sempre e approfittando di ogni singolo errore dei Grifoni (ne è un esempio il gol che ha riaperto la partita e anche il terzo, con un Montalto che è sfuggito alla marcatura di Gustafson). Ed ecco quindi che nella Conca si può sperare in un altro miracolo, esattamente come quello compiuto da Liverani lo scorso anno.
I tifosi rossoverdi nelle ore immediatamente successive la partita non hanno potuto fare a meno di scendere in piazza e sfogare la propria gioia a lungo repressa. Traffico in tilt, scene di giubilo con giocatori e tecnici letteralmente presi d’assalto non appena il pullman della squadra ha rimesso piede al Liberati. Cori e ovazioni per tutti, in particolar modo per Adriano Montalto, detto “il tagliagole”, autore della doppietta decisiva, e il tecnico Luigi De Canio, colui il quale forse ha creduto più di tutti che questa impresa si potesse realizzare.
Nemmeno lo stato maggiore, più volte deriso e sbeffeggiato, poteva rimanere insensibile a questo. Patron Bandecchi, ai microfoni di Radio Cusano Campus, pregusta una parziale, ma allo stesso tempo grande rivincita: “Mi sono dimenticato che fosse un derby, 27 anni erano che la Ternana non vinceva a Perugia. Per me è importante che abbiamo vinto la seconda partita in trasferta e che abbiamo regalato una gioia al popolo ternano. Ma cerco di mantenere una calma pragmatica perché ad oggi abbiamo compiuto un passo avanti ma il traguardo è ancora lontano. Oggi la situazione è ben diversa da quella di sei o sette settimane fa. E’ una squadra diversa. Spero che la mia squadra resti sveglia perché abbiamo preso due gol… vabbé. Poi però c’è stata la reazione, sono stati bravi a segnarne tre e a vincere. Mi è piaciuto molto il finale di partita con la squadra attenta fino al triplice fischio. Un grandissimo grazie al nostro allenatore De Canio. A lui faccio l’ennesima battuta, meno male anche questa volta la squadra non era preparatissima. L’ultima volta che lo è stata era ad Ascoli e ci ricordiamo tutti com’è finita. Io e tutta la squadra dobbiamo essere concentrati verso le ultime cinque partite. Dobbiamo provare in tutti i modi di restare in serie B. Se ci riusciremo avremo fatto il nostro dovere perché a questo punto la salvezza è il nostro obiettivo”. Chiusura con un’altra battuta: “Stasera finalmente si dorme, almeno a Terni. A Perugia non so”.
Anche il presidente Ranucci non ha nascosto la sua emozione: “Non è stato meritato lo svantaggio nel primo tempo. Purtroppo per due errori individuali siamo andati sotto. Abbiamo interpretato bene la partita. Questa vittoria è veramente di mister De Canio. Quello che ha fatto oggi, come ha gestito gli ultimi minuti quelli che per molti sono stati interminabili. Anche i ragazzi hanno interpretato al meglio ciò che il mister gli ha detto”. Ranucci prosegue: “Oggi sono veramente contento di essere il presidente di una squadra che ha dimostrato di poter interpretare il gioco di un allenatore. Un allenatore che li ha telecomandati. I ragazzi sono stati grandi leoni che entreranno nella storia. L’ultima volta che la Ternana aveva vinto un derby in trasferta era stato durante la nascita di mio figlio, ovvero 27 anni fa. I ragazzi hanno compiuto un’impresa eccezionale. Questa città meritava una gioia come questa. Abbiamo fatto un piccolo passettino in classifica, dobbiamo restare concentrati e continuare a fare quello che il mister ci dice. I ragazzi stanno dimostrando grande impegno e abnegazione. Peccato per quel piccolo stallo di Foggia perché avremmo meritato la vittoria. Saremmo stati nel gruppone. Per il momento siamo agganciati alla serie B e non vogliamo mollare”. In chiusura una battuta anche per lui: “Questi ragazzi invece che la gamba mi faranno rimettere la valvola”.
Nello sport è sempre importante chiudere una parentesi, seppur gioiosa, e pensare a ciò che verrà. La Ternana è già pronta a concentrarsi sul match interno di sabato contro il Pescara, una squadra che dall’esonero di Zeman ha subito un crollo verticale e rischia fortemente di disputare i playout. E sarà ancora più importante del derby…