Ternana, Mariani ancora ci crede: “Non dobbiamo mollare”. Ma il tecnico ora può saltare…

Ancora uno scontro diretto e ancora una sconfitta per la Ternana, per la quale si fa sempre più largo lo spettro della Lega Pro. C’è chi però non è intenzionato a mollare, come Ferruccio Mariani. Il tecnico ha così parlato ai microfoni di MEP Radio a fine gara: “Stiamo parlando sempre delle stesse cose, non riusciamo a sbloccare la gara, stavamo facendo noi la partita. Abbiamo subito gol da una punizione da 25 metri, C’è grande rammarico ma si riparte per preparare la prossima partita. Carretta è rammaricato per l’errore davanti al portiere, era deluso. Con i 2-2 eravamo in partita, poi in contropiede ci hanno castigato. Il modulo? Era un 3-5-1-1 che poi cambiava in possesso palla, Carretta giocava come attaccante. Secondo me abbiamo fatto una buona partita intensa, ma non riusciamo a segnare. Non posso prendermela con il ragazzo, gli sono capitate parecchie palle gol ma purtroppo non sono stati sfruttate. Montalto? Era arrabbiato per aver preso gol, ma non mi sono accorto di una sua reazione. E’ normale che la situazione è negativa, mancano sempre meno partite. Non dobbiamo mollare, dobbiamo lavorare meglio e avere più coraggio. Non sono solo parole di circostanza ma è l’unica ricetta che ho. Nel primo gol a mio avviso c’era un fallo per noi, l’arbitro ha ammonito Paolucci. I miei marcano a uomo perchè non abbiamo grandi saltatori, ma bisognava stare più attenti sulle marcature. Bandecchi? E’ rammaricato, ha parlato con la squadre e li ha incitati a fare di più. Ho le mie certezze e nei momenti difficili bisogna stare tutti uniti, non voglio che la gente pensi che mi voglio arruffianare, ma ai ragazzi andrebbe concessa una parola di conforto. Poi ognuno fa quello che vuole. Ai ragazzi dico che non bisogna mollare nulla”.

Secondo alcune indiscrezioni la posizione del tecnico non sembra saldissima: dal suo arrivo la situazione non è migliorata tutt’altro. Nelle prossime ore potrebbero anche esserci delle novità: difficile un ritorno in sella di Pochesci, fortemente caldeggiato dalla piazza, ma sembra altrettanto improbabile che allenatori di esperienza vogliano sobbarcarsi una situazione di questo genere. Tutti gli scenari restano aperti, vedremo.

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