Ternana, Pochesci: “Dobbiamo essere più furbi…”

Al termine della rifinitura mattutina (a porte chiuse) ha parlato come di consueto il tecnico Sandro Pochesci. Non prima di aver annunciato però che verrà creato alle spalle della curva nord un campo per allenarsi.

Come affrontare la trasferta di Cittadella? Pochesci ha pronta la risposta: “Dobbiamo imparare ad essere più furbi perchè questa è la serie B. Conta solo il risultato, allora guardiamo prima al risultato e poi alla crescita e al gioco, se gli italiani vogliono così”.

La crescita sotto l’aspetto del gioco è evidente, ma la classifica non rende giustizia a questa Ternana: “La classifica è negativa per quello che abbiamo fatto in questi mesi ma devo dire che siamo in crescita abbiamo incontrato tutte squadre buone, che magari creano poco ma concedono anche poco. Questa squadra gioca bene quando è spregiudicata, ma stiamo lavorando su altri aspetti. La colpa è mia che l’ho portata direttamente dalle medie all’università, e ora bisogna tornare indietro. Gli ho solo insegnato come si attacca, non come si difende, adesso dobbiamo tornare a scuola per capire certi equilibri”.

Possibili novità sul piano tattico: “Domani voglio fare qualcosa di diverso per vedere se sono diventato furbo. Voglio provare un modulo più prudente ma con gli stessi concetti, Puoi giocare anche con cinque difensori, ma contano come detto i concetti e tornare ad attaccare col 3-7”.

Il punto sugli infortunati: “Montalto non ci sarà come anche Plizzari. Bombagi verrà convocato per la prima volta e gli lascierà il posto Zanon. Gasparetto sta bene, così come anche Signorini, che abbiamo tenuto fermo un paio di giorni ma che è tranquillamente arruolabile”.

Chi tra Bleve o Sala? “Dipende da come alta è l’erba. Con quella alta gioca quello più basso, altrimenti quello più alto”.

Proseguono i contatti con patron Bandecchi: “E’ diventato molto tifoso, lui chiama perchè vuole sapere tutto. E’ migliorato molto sulla lettura delle partite: ci ha fatto i complimenti per lo 0-0 contro il Carpi ed era deluso per il 3-3 di Cremona. a sua filosofia è migliorare dove siamo ultimi, e noi come gol subiti siamo ultimi: se diamo l’impressione di non subire, significa che siamo una squadra vincente. E’ un grandissimo motivatore, possiamo dire che è un martello, ma se è arrivato dov’è adesso è perchè ha delle capacità. Si è calato nella mentalità di questa piazza”.

Avversario più che ostico il Cittadella: “Hanno un bellissimo progetto, basato sul lavoro sul campo. Hanno saputo portare avanti un discorso basato sull’appartenenza, non hanno grossi nomi ma hanno preso dei giocatori e li hanno costruiti. L’allenatore crede in tutto questo. Sono una squadra che può vincere e perdere con chiunque e sarà molto difficile fare punti per questo. Tuttavia ho fiducia nei miei ragazzi, che vedo migliorare e che sono sicuro daranno tutto”.

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