Ternana, Ranucci fa il pompiere: “Meglio partire dal basso”

Ai microfoni del portale www.ternananews.it il presidente della Ternana Stefano Ranucci, viste le voci che continuano a rincorrersi per quanto riguarda il mercato e l’obbiettivo finale, ha voluto far chiarezza, proprio quando mancano soltanto tre giorni all’inizio del campionato.

Proprio sul traguardo da raggiungere il numero uno rossoverde cerca di gettare acqua sul fuoco: “Noi abbiamo – ha così esordito Ranucci – il sogno di arrivare il più in alto possibile. Ma bisogna partire dal basso. Abbiamo iniziato a lavorare 40 giorni fa. Abbiamo dovuto costruire una squadra da capo. Abbiamo dovuto conoscere una nuova realtà. È chiaro che la speranza sia quella di poter vincere subito, ma siamo consapevoli che dobbiamo avere pazienza. La B è un campionato lungo e difficile e abbiamo bisogno di tutti”.

Ranucci ha poi fatto il punto sull’operato della nuova proprietà: “Io sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo. A tutti i livelli. Sappiamo che sarà difficile questo anno ma, come ha detto Bandecchi, siamo ambiziosi. Non possiamo smettere di sognare. Il nostro patron è una persona geniale, uno che ha avuto sempre obiettivi da raggiungere nella sua vita, un entusiasta, uno che vive di grandi emozioni. È normale ed è giusto che carichi piazza, squadra e ambiente. Dopo sta a noi cercare di arrivare a quell’obiettivo. Ma dobbiamo essere tutti consapevoli di quello che ci vuole. Del tempo che ci vuole, dell’impegno che ci vuole. Noi vorremmo che Ternana e Unicusano veramente fossero una grande famiglia, che si ragionasse insieme, che si lavorasse tutti con un unico obiettivo”.

Anche i giocatori infine saranno chiamati ad uno sforzo non da poco: ” Chiaramente sarà la squadra che dovrà trainare i tifosi, ma mi aspetto (e sono sicuro che sarà così) che i tifosi sapranno trascinare la squadra. Noi abbiamo fatto un investimento importante, stiamo lavorando tutti i giorni per rendere questa squadra sempre più competitiva. Io voglio divertirmi ed essere soddisfatto. E se ci divertiamo (e lavoriamo) vedrete che anche la classifica sarà buona”.

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