Una distratta Sir Safety soffre ma doma Padova in quattro set
Le attese e le aspettative da un paio d’anni sono sempre ai massimi livelli dalle parti del Palaevangelisti e a volte capita però che, anche al cospetto di avversari sulla carta tecnicamente inferiori, non tutto vada per il verso giusto. Sarà l’emozione di giocare in un palazzetto pieno quasi come in occasione della finale scudetto dello scorso anno (la famigerata Curva San Marco sarà presente dall’inizio) sarà l’incoscia sottovalutazione della squadra ospite, ma certo è che Padova ha messo veramente in grossa difficoltà questa Sir, che alla fine e riuscita a cavarsela vincendo la partita in quattro set ed incamerando così altri tre punti dopo quelli conquistati non senza difficoltà a Piacenza. Rispetto alla partita di esordio in Emilia il passo indietro c’è stato e non certo di poco conto: diverse sono state le distrazioni in difesa e gli errori, specie in avvio di partita, dove la squadra guidata da Valerio Baldovin ha fatto in pratica quello che ha voluto. Di positivo c’è da menzionare il carattere di Block Devils e soprattutto la voglia di non steccare nuovamente davanti al pubblico di casa (era già accaduto lo scorso 15 settembre nell’amichevole contro Ravenna), che ha fatto sì che l’ago della bilancia pendesse dalla parte auspicata alla vigilia. A salvare per così dire i bianconeri sono stati un Berger superlativo, 15 punti di cui ben 4 ace, e un ottimo Russell, 17 volte a referto. Zaytsev, dopo alcune titubanze iniziali, è cresciuto alla distanza, siglando tre muri importanti. Domenica altro match soft, almeno sulla carta, contro Sora in trasferta: visto come sono andate le cose oggi meglio non non fidarsi
LA CRONACA – I quasi quattromila del Palaevangelisti hanno vissuto un altro prologo emozionante: è stato infatti osservato un minuto di silenzio in memoria del padre di Francesco Zoppellari, palleggiatore di Padova, recentemente scomparso. Dopodichè si gioca. L’avvio dei Block Devils è scioccante: mancanza di concentrazione, errori su errori, e l’avversario quasi senza accorgersene vola sul 16-6, vantaggio poi gestito comodamente fino al termine. Kovac sa bene che un’altra figuraccia davanti al proprio pubblico non è ammessa e la squadra inizia a serrare le fila: Russel inizia ad ingranare e Perugia scava un primo solco (10-6), che però si assottiglierà in breve tempo. La squadra veneta gioca con lo spirito di chi non ha nulla da perdere e riesce a fare un figurone anche nel secondo set. I bianconeri la spunteranno solo ai vantaggi con la murata vincente di Podrascanin. È questo l’episodio spartiacque della partita: i ragazzi di Kovac trovano di incanto nuova linfa vitale e con l’ex di turno Berger volano sul 2-1 in scioltezza. Il quarto e decisivo parziale ha visto Padova tentare con le unghie e con i denti tentare di strappare almeno un punto in classifica, trascinato da Giannotti (17-17). Sono però i campioni della Sir a fare la differenza: dapprima lo Zar con un ace e poi il neo entrato Mitic, che mette a terra l’ultimo pallone con un muro decisivo. Finisce così 3-1 e il palazzetto può gioire.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – KIOENE PADOVA 3-1
Parziali: 14-25; 27-25; 25-16; 25-20
PERUGIA: Berger 15, Birarelli 8, Zaytsev 13, Russel 17, Podrascanin 7, De Cecco 2, Bari (libero 33%), Della Lunga, Tosi (libero), Chernokozev, Mitic. Non entrati: Buti, Franceschi, Atanasijevic. All. Kovac
PADOVA: Giannotti 15, Fedrizzi 11, Koncilja 5, Shaw 4, Maar 15, Averill 4, Balaso (libero 44%), Bassanello. Non entrati: Zoppellari, Link, Sestan All. Baldovin
ARBITRI: Gnani – Piana
Durata set: 24′, 33′,23′, 25′. Totale 1 h e 45 min
Perugia: battute sbagliate 20, ace 8 (1 Russell, 1 Zaytsev, 4 Berger, 1 De Cecco, 1 Birarelli), 50% ricezione (35% perfetta), 52% attacco, muri 10 (3 Zaytsev, 1 Mitic, 1 Berger, 1 De Cecco, 2 Birarelli, 2 Podrascanin), errori 2
Padova: battute sbagliate 21, ace 7 (1 Giannotti, 2 Maar, 1 Koncilja, 1 Averill, 2 Fedrizzi), 53% ricezione (37% perfetta), 53% attacco, muri 4 (1 Shaw, 1 Maar, 1 Volpato, 1 Fedrizzi), 3 errori
NOTE: spettatori 3888