Una grande Sir Safety stende Verona e vola alla final four

Eh sì, le feste hanno fatto proprio bene alla Sir Safety Perugia. Al Palaevangelisti si è vista davvero una squadra in grado di fare stropicciare gli occhi agli oltre 2500 spettatori accorsi per quella che era la più importante occasione di questo inizio di 2016; regolamento alla mano, nonostante il blitz esterno dell’andata, non c’erano alternative: vittoria o niente final four. Di fronte c’era un avversario che incuteva un certo timore per quello che aveva saputo fare fino adesso, ma per questa Calzedonia c’era decisamente troppa Sir. Risultato, un 3-1 secco e ultimo atto della Coppa Italia conquistato per il terzo anno consecutivo. Si spera ovviamente che l’esito sia diverso rispetto alle passate edizioni e magari di portare a casa il trofeo, sfuggito in finale due anni fa contro la Copra Piacenza e se le premesse sono queste si può sperare nell’impresa. Gli effetti della cura Kovac infatti stanno iniziando a dare i propri frutti, visto che si sono visti, terzo set a parte, chiari progressi nei fondamentali che fino a questo  momento avevano lasciato a desiderare, vale a dire ricezione, muro e servizio. Ma andiamo con ordine: per quanto riguarda la difesa Perugia si è fatta trovare pronta costantemente, ottenendo il 54% complessivo. E chissà come sarebbe andata se la partita fosse finita 3-0. Molto bene anche il muro, 11 vs 7, con Buti e Birarelli che hanno limitato a più riprese (rispettivamente 4 e 3 volte) le iniziative degli schiacciatori veronesi. Anche per quanto riguarda la battuta è stato un trionfo assoluto, con 7 aces contro 3 e soltanto 9 errori dei Block Devils contro i 14 di Verona. Segno tangibile che il lavoro paga e s e si ha la possibilità di lavorare insieme e bene per un determinato periodo di tempo si arriva alle gare che contano (e questa indubbiamente lo era) molto più preparati e si può competere con chiunque. Altro aspetto da segnalare è la straordinaria verve delle bocche di fuoco bianconere, con Atanasijevic incontenibile (21 volte a segno, di cui due in battuta e 1 a muro) e Russell che ancora una volta ha strameritato la palma di migliore in campo con i suoi 16 punti di cui due al servizio e due muro, relegando forse definitivamente Panzer Fromm in panchina. Ma in generale è stata la squadra ad aver fornito le migliori risposte ed è veramente dura fare classifiche. Dall’altra parte i 15 punti di Sander e i 12 di Lecat e Starovic non sono bastati ad evitare la netta sconfitta e la conseguente eliminazione. Bravi tutti quindi, e adesso in semifinale c’è la temibile Modena. Prima però c’è il campionato e per pensare al 6 febbraio ci sarà tutto il tempo necessario.

SIR SAFETY PERUGIA – CALZEDONIA VERONA 3-1
Parziali: 25-15; 25-20; 19-25; 25-10
PERUGIA: Kaliberda 10, Buti 6, Atanasijevic 21, Russell 16, Birarelli 10, De Cecco 4, Giovi (libero 43%), Tzioumakas, Fromm, Fanuli 1. Non entrati: Holt, Dimitrov, Elia. All. Kovac
VERONA: Kovacevic 1, Anzani 6, Starovic 12, Sander 15, Zingel 6, Baranowicz 1, Pesaresi (libero 26%), Gitto, Lecat 12, Spirito, Gitto, Bellei, Bucko. Non entrati: Frigo (libero). All. Giani
ARBITRI: Pasquali – Cipolla
Durata set: 25′, 26′, 27′, 22′. Totale 1 h e 40 min
Perugia: battute sbagliate 9, ace 7 (1 Buti, 2 De Cecco, 2 Russell, 3 Atanasijevic, 1 Birarelli), 54% ricezione (33% perfetta), 57% attacco, muri 11 (4 Buti, 1 De Cecco, 2 Russell, 1 Atanasijevic, 3 Birarelli), errori 5
Verona: battute sbagliate 14, ace 3 (1 Zingel, 1 Lecat, 1 Starovic), 46% ricezione (26 %perfetta), 39% attacco, muri 7 (2 Zingel, 3 Sander, 2 Anzani), 10 errori
NOTE: spettatori 2515

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