Volley donne, l’Umbria eccelle in serie B1

L’Umbria del volley femminile va a gonfie vele. Bastia, Perugia ed Orvieto hanno fatto bottino pieno nel sabato sera di B1, anche alla stregua di avversari importanti, a conferma del buon livello raggiunto dal movimento regionale. Tre su quattro quindi, tenendo presente che Perugia e San Giustino si fronteggiavano in un derby molto emozionante. Ma vediamo nel dettaglio com’è andata.

IL DERBY SORRIDE ALLA TUUM – Quella di ieri è stata la serata dell’attesissima straregionale tra la Tuum Perugia e la Sia Coperture San Giustino. A prevalere è stata la squadra di Fabio Bovari, che ha sconfitto le tifernati per 3-1 (25-20, 25-12, 23-25, 25-18) ottenendo cosi la sua seconda vittoria consecutiva ed il terzo posto in classifica. Il risultato tuttavia non deve trarre in inganno in quanto le magliette nere hanno dovuto faticare non poco, specie dal terzo set in poi, per avere ragione di una rivale piuttosto agguerrita. Sembrava sin tutto facile, con i primi due parziali vinti agevolmente, poi, quando sembrava si dovesse andare verso un comodo 3-0, la luce, complice anche qualche cambio non proprio azzeccato, pare spegnersi. Dal 17-14 in poi sale in cattedra Lisandri che ribalta il punteggio (21-22), e in seguito ridà fiato alle speranze tifernati. Queste ultime sembrano concretizzarsi nel quarto parziale, quando l’11-3 iniziale sembrerebbe portare i giochi al tie break, ma alcuni correttivi apportati da Bovari rimettono io match sui binari a auspicati. Perugia deve dire grazie a Michela Catena, trascinatrice con i 33 punti, e al libero Giorgia Chiavatti, che ha avuto una ricezione col 68% di positività (59% perfezione), giudicata migliore in campo.

ORVIETO NON DÀ SCAMPO A SAN LAZZARO – Prosegue il buon periodo della Zambelli Orvieto, che regola con il massimo scarto la Coveme San Lazzaro (25-18, 25-18, 25-19) in una partita senza molta storia, nella quale la miglior giocatrice in campo è risultata il libero Giulia Rocchi. Miglior realizzatrice è stata però Elisa Mezzasoma autrice di ben 21 punti.  Per quanto riguarda il match in avvio sono le disattenzioni locali a complicare il set (6-9), ma questo sarà l’unico vantaggio che le felsinee avranno perché le rupestri assestano un parziale terrificante di otto punti consecutivi che taglia loro le gambe (14-9). Mezzasoma (sette palle a terra) comincia a picchiare duro e la battuta (quattro gli ace) rende inutile ogni tentativo, l’errore di Lombardi vale il vantaggio. Nel secondo parziale tenere in mano il pallino sono sempre le padrone di casa che mostrano estrema attenzione, Rocchi è un orologio in ricezione e favorisce la fluidità di gioco con Valpiani abile a smarcare le compagne (15-7). Le sostituzioni operate dalle ospiti (peraltro con un organico ristretto, ndr) non riescono a sortire effetti benefici e, prima Guasti poi Montani, assestano gli affondi che valgono il raddoppio. La terza frazione è aperta da una bella serie di capitan Ubertini che spinge sul 6-1. Il margine però stavolta non regge perché Visintini trova la reazione rabbiosa e Focaccia piazza due ace che rimettono in asse (9-9). Si combatte gomito a gomito sino al 14-13, momento nel quale le orvietane decidono di non concedere più nulla e vanno a cogliere col muro di Kotlar un meritato trionfo.

BASTIA CORSARA A REGGIO EMILIA – A completare il trittico vincente ci ha pensato Bastia, che è nettamente andata a vincere sul terreno della Gramsci Reggio Emilia (17-25; 22-25; 20-25) non lasciando nemmeno le briciole in un importante scontro diretto. Trascinatrice Alessandra Castellucci, con 17 punti realizzati.  Un match come detto a senso unico, con la Limmi che avanza decisa senza intoppi grazie a Castellucci e Tosti – su tutte – con Martina Piccari a fare buona guardia per le compagne. Vantaggio risicato al primo tecnico e margine che si ampia via via nel corso dell’incontro, con le ragazze di casa di coach Caffagni che non riescono mai realmente a rientrare nel match fino ad impensierire il sestetto ospite. Solo nell’ultimo parziale la Gramsci Pool di Reggio prova con un colpo d’orgoglio a dare uno strappo al risultato; ma l’esperienza di Cruciani &co. consente alla Limmi di tenere botta e rispedire al mittente l’offensiva avversaria.

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