Zambelli Orvieto, ora bisogna rimboccarsi le maniche
Tra le piche battute d’arresto rimediate quest’anno dalla Zambelli Orvieto quella di sabato scorso contro l’Olimpia Ravenna è senza ombra di dubbio quella che più fa male per i riflessi che può comportare. Le tigri sono ora retrocesse al terzo posto e hanno dovuto salutare l’imbattibilità casalinga, senza dubbio l’aspetto più negativo. Le romagnole hanno ovviamente meritato di aggiudicarsi l’intera posta e così adesso hanno agganciato le orvietane sul podio della terza categoria nazionale che comunque resta incertissima. Entrando nel dettaglio la nuoca capolista è la Teodora Ravenna con 41 punti, seguita da San Lazzaro di Savena con 40, da Orvieto ed Olimpia Ravenna con 39 e da Perugia con 36.
A fotografare il momento difficile della compagine orvietana è la centrale Giulia Kotlar: “Quella di sabato speravamo potesse essere la gara della conferma, aspettavamo il ritorno contro le ravennati sin dalla gara d’andata, una sconfitta maturata in casa loro agli inizi della stagione. Il clima prepartita era dei migliori, anche gli allenamenti erano stato molto promettenti, poi sabato ci siamo trovate di fronte una squadra determinata ed agguerrita e noi non siamo state in grado di rispondere con la stessa determinazione. Ci è mancato soprattutto, non dico la voglia perché sarebbe paradossale, però la lucidità e la freddezza che sono necessarie in questo tipo di battaglie. Sono mancati i cosiddetti attributi per buttare giù un pallone nei momenti complicati”.
Per i playoff cinque sono le squadre in lotta per quattro posti: “Per fortuna, ancora nulla è compromesso perché il campionato è ancora lungo e la classifica molto corta. Obiettivo rimboccarsi le maniche e non concedere più niente; raggiungere quella benedetta maturità e consapevolezza nelle nostre capacità”.
Il campionato ora osserverà una sosta di due settimane a causa delle elezioni nazionali della Fipav in programma nel prossimo fine settimana; una buona occasione per coach Solforati e le ragazze per cercare di lavorare al meglio su quanto non ha funzionato sabato scorso.