Agente della Mobile accoltellato: è caccia all’uomo

TERNI – Un normale servizio di controllo in pieno centro, intorno alla mezzanotte. Agenti della Mobile che chiedono documenti e permessi di soggiorno agli stranieri in via Manassei, ma ecco che un altro poliziotto – il quarto nel giro di sole 3 settimane – finisce in ospedale. L’agente è stato colpito da un’arma da taglio alla mano, ed il suo aggressore, un nordafricano giovanissimo, è ancora in fuga.

Un episodio che poteva davvero degenerare ed avere conseguenze pesantissime. In corso tutte le ricerche per bloccare ed arrestare l’uomo – che al momento del controllo girava con un cappello nero in testa. Si sarebbe dileguato velocemente a piedi, poi forse in macchina.

Per il poliziotto, fortunatamente, una ferita lieve e non grave, è stato dimesso dopo poche ore dall’ospedale.

Si tratta però dell’ennesimo episodio, recente, di violenza nei confronti di operatori della Polizia.

Lunedì scorso un 26enne della Tunisia – spacciatore con un passato da scafista fra la Libia e l’Italia – ha aggredito gli agenti dell’antidroga che volevano arrestarlo ed uno di loro ha riportato lesioni ad una mano con 20 giorni di prognosi. A fine giugno altri due agenti della Mobile ternana erano stati presi a morsi da un nigeriano arrestato per spaccio.

Per il segretario provinciale della Federazione Sindacale di Polizia dell’Ugl, Luigi Testaguzza, “questi episodi non sono una peculiarità ternana ma si stanno verificando un po’ su tutto il territorio nazionale e ciò dimostra come ci sia bisogno di una risposta a livello centrale predisponendo una rapida distribuzione della pistola elettrica taser”.

“Quanto accaduto a Terni in queste settimane – afferma anche Filippo Girella, segretario nazionale dell’Fsp Polizia – è la conferma che la nostra richiesta di  un inasprimento delle pene per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale è quanto mai attuale”.

Anche il sindacato autonoma di Polizia Mosap lancia un appello: “Più uomini e mezzi. La nostra città ha conquistato in meno di un mese un triste primato nazionale”.

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