Bambini colpiti dal virus: da 1 al 3% dei casi. A Terni positivi due piccoli di 3 e 6 anni, positiva anche la mamma.

I bambini colpiti dal virus sono da 1 al 3% dei casi globali. Sopra i 10 anni vengono contagiati come gli adulti ma sviluppano sintomi lievi anche se alcuni vengono ricoverati. Sono le parole di Hans Kluge, direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa, che aggiunge: ” Bisogna evitare il virus, a qualsiasi età. E’ sempre pericoloso”. Poi aggiunge: ” Bene l’Italia che riapre le scuole e controlla l’epidemia”. Proprio la riapertura delle scuole – questa mattina sarà il primo giorno per gli studenti di Bolzano –  è l’appuntamento più atteso dalle famiglie umbre che guardano con speranza e preoccupazione al 14 settembre, quando ripartiranno le lezioni in tutte le scuole della regione. Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la riapertura delle scuole è il primo scoglio da superare per il Paese che si rimette in moto. E’ il traguardo più importante, che Governo, Regioni e partiti dovrebbero mettere prima di ogni competizione elettorale. E’ il passaggio al quale il Presidente Mattarella guarda con ansia crescente. Mettere in sicurezza i nostri bambini è la priorità assoluta anche in Umbria dove il Covid è tornato a crescere nelle ultime settimane raggiungendo quota 362 positivi (dato al 6 settembre). E purtroppo ci sono tanti giovani e diversi bambini colpiti dal virus, l’ultimo caso si è registrato proprio a Terni. Due bambini – un maschio di 6 anni e la sorellina di 3 –  sono risultati positivi al Covid-19. Avevano trascorso alcuni giorni di vacanza nella seconda casa a Montecchio, quando sono stati sottoposti a tampone rinofaringeo. Infatti la mamma, avvocatessa di circa 40 anni, era risultata positiva al coronavirus. Come sempre in questi casi è iniziata la ricostruzione dei contatti a partire dai familiari: i due bambini sono risultati positivi al tampone anche se asintomatici mentre il papà negativo. Così è scattato l’isolamento domiciliare, mamma e figli però stanno in buone condizioni. Proprio per evitare una eventuale catena di trasmissione il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità Hans Kluge ripete con insistenza che occorre andare a trovare gli asintomatici, soprattutto ora che inizieranno le lezioni nelle scuole.  Come sappiamo, infatti, le persone senza sintomi possono trasmettere il virus. Ecco perchè è importante che tutti i positivi siano diagnosticati, isolati e ricevano assistenza medica. Queste misure bloccano la catena di trasmissione. Tra l’altro assistiamo ad una crescita dei contagi in Umbria, siamo arrivati a quasi 400 (362), con gli ultimi 5 giorni che hanno manifestato oscillazioni imprevedibili. Dal 2 settembre ad oggi abbiamo avuto 113 nuovi contagi su 9006 tamponi effettuati, un numero che va letto con qualche preoccupazione ma senza esagerare troppo. Nove mila tamponi in cinque giorni rappresentano una indagine abbastanza seria , che è andata incontro a quella esigenza di isolare gli asintomatici.  Proprio per questo però bisogna intensificare i controlli e i test anche in vista dei primi giorni di scuola. Tutelare i bambini e i ragazzi è un dovere delle istituzioni, fare tamponi in numero adeguato è necessario per metterli in sicurezza. Negli ultimi cinque giorni in Umbria abbiamo avuto questo quadro: 2 settembre 2534 tamponi effettuati con 27 positivi; 3 settembre 1108 tamponi con 9 positivi; 4 settembre 2176 tamponi con 35 positivi; 5 settembre 1968 tamponi con 16 positivi; 6 settembre 1220 tamponi con 26 positivi. Ora l’obiettivo deve essere quello di non stare mai sotto i 2000 tamponi al giorno, dato non difficile da raggiungere e determinante per la sicurezza dei nostri ragazzi.