Coronavirus, le disavventure degli umbri: dalla coppia di Foligno a quella ternana sulla nave di Civitavecchia.

Dopo la notizia del primo possibile contagio da coronavirus da parte di un turista, che soggiornava in una struttura ricettiva dell’Umbria, torna in mente la difficile esperienza passata da due coppie umbre. Per carità  due episodi che hanno procurato tanto spavento ma con un lieto fine. L’ atmosfera che  due coppie di Terni e Foligno hanno vissuto è stata comunque surreale.  Dovevano sbarcare a Civitavecchia, dopo una crociera di sette giorni,  una coppia di coniugi ternani, ma all’improvviso sono rimasti bloccati nella nave per paura di un contagio da Coronavirus.  Era il 31 gennaio scorso con la nave da crociera ferma al porto , mogli e marito di Terni bloccati dentro insieme ad  alcuni orientali . ” Ci hanno dato delle camere di appoggio, non sappiamo quando ci faranno scendere “, così commentavano l ‘ accaduto i due coniugi , comunicando con i parenti in attesa di avere notizie confortanti. La situazione si sbloccò il giorno dopo. ” E’ stata una esperienza – riferì il marito – molto stressante soprattutto per la mancanza di comunicazioni da parte dei vertici dell’equipaggio della nave. Un signore ha dato in escandescenza, c ‘ è stato un clima di tensione con i cinesi. Occorreva piu’ supporto e una migliore organizzazione “. Non meno spavento  per  una famoiglia di Foligno che si trovava a Wuhan, la città in cui si è scatenata l’epidemia. Una famiglia composta da genitori e due figli , piu’ un fratello della donna. Proprio lo zio sarebbe dovuto ritornare a Foligno ma non gli è stato possibile per le misure di chiusura che erano state attivate. Sono stati giorni di paura e tensione, con parenti e amici che da Foligno si mobilitavano per fare rientrare l’intera famiglia in Italia. Alla fine è andata bene. In questi giorni l’assessore alla Sanità Luca Coletto ha tranquillizzato gli umbri ricordando che sul territorio regionale sono stati attivati tutti i protocolli stabiliti e i percorsi e le modalita’ di presa  in carico dei casi di infezioni o sospetti.