Detenuti distruggono e danno fuoco alla loro cella nel carcere di Terni

Ancora un episodio di violenza nel carcere di Terni, dove nel pomeriggio di ieri due detenuti in rivolta hanno distrutto e dato fuoco alla loro cella. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza, dopo gli atti di autolesionismo e aggressioni contro gli agenti della penitenziaria avvenuti nelle settimane scorse. Ieri i due detenuti, dopo aver completamente distrutto la cella, avrebbero lanciato addirittura bombolette del gas lungo il corridoio. Il fatto, denuncia il sindacato autonomo Sappe, è avvenuto nella sezione detentiva di media sicurezza, dove due detenuti – uno italiano e l’altro tunisino –  hanno lanciato alcune bombolette di gas incendiate ed avvolte nella carta nel corridoio della sezione, dando fuoco anche al materasso e ad alcune magliette.  Per fortuna c’è stato l’intervento immediato del personale in servizio che è riuscito ad evitare il peggio.  “Grazie al personale dell’ispettorato di polizia penitenziaria addetto alla sorveglianza generale, e ad alcuni agenti che, seppur smontati dal turno e liberi in caserma, si è riusciti a dare manforte ai colleghi in servizio”, commenta il responsabile del Sappe  Bonini.  “Questo – aggiunge sempre Bonini – è quello che debbono affrontare nella vita quotidiana i poliziotti penitenziari di servizio a Sabbione: ed è inaccettabile ! Cosa si aspetta a trasferire questi personaggi, uno dei quali già nei giorni scorsi aveva distrutto un’altra cella e sputato ad una infermiera ? Va bene il rischio del mestiere, ma a questo punto sta diventando sempre più pericoloso fare questo lavoro senza uomini e mezzi appropriati e senza una formazione adeguata”. Anche il segretario generale del Sappe Donato Capece sottolinea come ” gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria di Terni e del resto d’Italia sono aumentati in maniera spaventosa”: