Polo genomica a Terni, condannati ex sindaco Di Girolamo, ex rettore Bistoni e altri tre a risarcire 364 mila euro

La vicenda del polo biotecnologie finisce con cinque condanne e tre assoluzioni. Dopo anni è arrivata oggi la decisione della Corte dei Conti dell’Umbria sul famoso Polo di innovazione di genomica, genetica e biologia di Terni. Cinque gli indagati condannati per danno erariale: l’ex sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, l’ex Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Francesco Bistoni, l’ex preside della facoltà di medicina Adolfo Puxeddu,  l’ex segretario generale del Comune di Terni Giuseppe Aronica e l’ex dirigente del Comune di Terni Maurizio Pertichetti. I primi tre, Di Girolamo, Bistoni e Puxeddu, dovranno risarcire 104 mila euro ciascuno mentre Aronica e Pertichetti 26 mila euro ciascuno.  Sono stati, invece, assolti: Nicola Avenia, Marco Fortunati e l’ex delegato del Rettore per il polo universitario ternano, Massimo Curini. La procura della Corte dei Conti dell’Umbria aveva contestato un danno complessivo di 835 mila euro: 521 mila euro nei confronti del Comune di Terni, 250 mila euro per l’Università degli Studi di Perugia e 81 mila euro per canoni mai incassati dal Polo . Per i magistrati contabili ci sono state nella gestione del progetto “plurime condotte gravemente colpose”, con riferimento all’indebita concessione a privato operatore economico di ingenti contributi pubblici a fondo perduto per la realizzazione del Polo di biotecnologie di Terni a Colle Obito”.