Rimpasto Terni, l’ex vicesindaco Giuli: ” Sono stati tre anni difficilissimi e ho avvertito solitudine”

Garbato nei modi, pacato nei toni. Del resto per un liberale come lui, per di più poeta, non c’è posto per l’ostilità e meschinità  d’animo. Andrea Giuli, ex vicesindaco di Terni fino a pochi giorni fa, parla per la prima volta dopo il brusco allontanamento dalla giunta. É stato buttato giù dal suo Sindaco al quale lo lega una “vecchia amicizia” e ” lealtà,  sia pure nella diversità dei caratteri e delle storie personali”. Certo quella ” rivoluzione gentile” che aveva in mente, e che ha rappresentato molto probabilmente l’unica nota positiva di questa amministrazione, ora rischia seriamente di essere interrotta. C’è una cosa che lo preoccupa molto, una riflessione a voce alta che risente del suo spirito liberale: ” Terni è troppo ripiegata e incattivita, ha bisogno di una nuova convivenza, di comprensione, progettualita’, coraggio. C’è necessità di rompere alcuni steccati e retaggi”. Non nega di avvertire in queste ore una “forte amarezza” anche perché tante iniziative intraprese rischiano di essere archiviate. La sua “rivoluzione gentile” era ambiziosa, richiedeva continuità e tempo, si trattava di ” far convivere cose e dimensioni diverse” .  Giuli ci ha creduto e ci ha provato ma non è sicuro ” che altri vi abbiano creduto altrettanto “. I dubbi che si porta dietro sono tanti e legittimi tanto da ricordare che lascia progetti e iniziative ” portati avanti ostinatamente, tra mille ostacoli e il più delle volte senza un soldo. Spero che almeno una parte di ciò sia portato a termine”. Con orgoglio rivendica il salvataggio del Briccialdi, la riassegnazione degli appalti del Caos e della Cascata, la gestione di Carsulae, l’invenzione del Festival culturale di San Valentino, gli investimenti per la infrastrutturazione turistica della città e tante altre iniziative . Lascia palazzo Spada con amarezza e delusione, esce in punta di piedi,  con discrezione. Sicuramente a testa alta per aver tenuto fede ai suoi principi e valori, defenestrato dal Sindaco e dai partiti (Lega e Fdi). Emozionato per le centinaia attestazioni di stima e apprezzamento ” che mi stanno piovendo addosso da ogni parte, cittadini, oppositori ,sconosciuti, sindaci, intellettuali”. Una cosa è certa: non si tratta di un’addio ma di un semplice arrivederci.