Terni, Di Girolamo potrebbe restare: si tratta su rimpasto e documento politico

TERNI – Se l’accordo si chiuderà entro il pomeriggio, la legislatura Di Girolamo durerà e si arriverà alla fine del quinquennio. Altrimenti verso il commissariamento e il voto, a maggio o comunque a fine legislatura. C’è questo intorno alla prosecuzione della permanenza di Di Girolamo a Palazzo Spada in una delle giornate più complicate a livello politico per il Comune di Terni. Al centro un maxirimpastone per un Di Girolamo bis e un documento politico per blindare il sindaco, gli obiettivi e arrivare a fine mandato, coabitando con i commissari che dovranno votare il dissesto. Tra questi l’agenda urbana, la firma del protocollo sull’area di crisi complessa e il completamento di alcune infrastrutture viarie importanti.

Eh già, perché un altro nodo da non sottovalutare è proprio quello. Con ogni probabilità sarà la maggioranza che voterà il default dei conti che porterà a termine il mandato del primo cittadino, con ingressi e uscite. Per questo ieri non si è voluto andare troppo oltre, lasciando spazio a trattative. Che si sia voluto prendere tempo è chiaro dalla mancanza del numero legale, con le assenze di gran parte della maggioranza.

 

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