Terni, impianto a pirolisi: Palazzo Spada fa dietrofront. “Ci sono alcune incongruenze”. I partiti intanto si schierano

TERNI – Dietrofront momentaneo di Palazzo Spada sull’impianto a pirolisi. L’impianto per la produzione di olio combustibile da materiale plastico di ferma.

«A seguito di controlli tecnici e amministrativi – fanno sapere da Palazzo Spada- sono emerse alcune incongruenze tra le dichiarazioni di conformità urbanistico e edilizia allegate alla pratica di autorizzazione unica ambientale presentata da Viterbo Energy e le rappresentazioni grafiche della situazione esistente in loco, risultante da titoli abilitativi edilizi rilasciati ad altri soggetti giuridici».

«In esito agli accertamenti, da effettuare in contraddittorio con la società proprietaria delle aree (Mediocredito Italiano Spa) e con la Regione dell’Umbria, si potrà concludere il procedimento confermando le autorizzazioni rilasciate oppure annullando le stesse in via di autotutela amministrativa».

L’impianto quindi sarà attivato se tutti i chiarimenti richiesti chiuderanno il cerchio potrà essere messo in funzione. «Se l’approfondimento dirà che si può andare avanti – commenta l’assessore all’ambiente Emilio Giacchetti – ne prenderemo atto, altrimenti l’autorizzazione, peraltro proveniente da una precedente voltura, verrà revocata, senza alcun tentennamento».

Il capogruppo dem Andrea Cavicchioli prende una posizione diversa da quella della responsabile ambiente del Partito democratico, Daniela Pimponi. Non ha dubbi Cavicchioli: “Il no a questo come ad altri tipi di impianti è scontato”.

Per Daniela Pimponi, leader del Pd per l’ambiente, la “questione non è sì o no all’impianto, ma come si arriva a questo tipo di autorizzazione”. Dalle parole della Pimponi, a differenza da quelle di Cavicchioli, non emerge una contrarietà al nuovo impianto per lo smaltimento della plastica.
«È fuorviante, parlare di inceneritore, mini o maxi che sia, siamo di fronte a un impianto di pirolisi, teso alla produzione, dalla materia plastica, di olio combustile e gas» – ha ribadito ieri l’assessore Emilio Giacchetti.

«In primo luogo – dice il consigliere M5S Thomas De Luca – come mai sull’edilizia prima hanno rilasciato parere favorevole ed ora stanno facendo 10 passi indietro. Poi, in generale, se ci fosse stato un approccio più rigido tante situazioni spiacevoli si sarebbero evitate. Infine è palese che hanno mandato avanti l’assessore Giacchetti, mentre il manovratore non vuole metterci la faccia».

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