Terni, la conferenza dei servizi boccia la clinica: “E’ venuta fuori una super cazzola”, l’ira di Bandecchi

E’ il vicepresidente della Ternana Paolo Tagliavento a fare la sintesi: ” Possiamo costruire lo stadio senza la clinica”. E’ andata malissimo per Bandecchi la seconda Conferenza di servizi sul progetto stadio-clinica. In poche parole la Conferenza ha dato un parere favorevole sulle parti urbanistiche ma con prescrizioni drastiche sulla clinica. “Si parla di realizzazione dello stadio ma il piano economico finanziario della clinica è stato bocciato. Quindi dalla Conferenza dei servizi esce fuori che la clinica non può essere costruita e convenzionata. Si può pensare che in futuro il quadro politico dell’Umbria cambierà allora tutto potrà essere ridiscusso. Sarà il prossimo presidente della Ternana a realizzare lo studio, è venuta fuori una super cazzola. Certo è che lo stadio e la clinica a Terni non nasceranno e non nasceranno perché la Conferenza dei servizi è stata assurda. La Conferenza dei servizi è andata male !” Così il presidente rossoverde dopo la Conferenza di oggi. Sostanzialmente è stata sposata la tesi “Balduzzi” che nei giorni scorsi aveva inviato un parere sull’intera vicenda. L’ex ministro della Sanità ed ex consigliere del Consiglio Superiore della magistratura, Renato Balduzzi, aveva scritto di “impossibilità giuridica di procedere secondo il percorso proposto dal proponente privato e recepito dal Comune, facendo eventualmente salva la sola autorizzazione alla realizzazione della struttura sanitaria mentre ogni ulteriore passo verso l’ottenimento dell’accordo contrattuale – che il progetto definitivo qualifica come convenzionamento – esorbita dalla sfera di potere attribuita alla competenza della Regione”. Togliendo di mezzo la clinica per Bandecchi non ci sono più i presupposti per “sostenere lo sforzo finanziario” necessario per realizzare il nuovo stadio. Le due cose stanno insieme: se cade la clinica cade anche lo stadio. Il patron rossoverde poi aggiunge parole dure anche sul nuovo centro sportivo: “Porteremo avanti il progetto della squadra e troveremo dei terreni, ma non saranno quelli considerati fino a oggi dato che si va avanti in modo farraginoso”. La Regione, avrebbe fatto sapere, che la clinica semmai dovrà essere prevista nel nuovo piano sanitario regionale, adottato dalla giunta regionale e attualmente depositato in Consiglio regionale. Si tratta di un piano che però non potrà individuare una scelta secca con accanto il nome del privato interessato, essendo un atto di programmazione generale. Resta poi sempre il problema delle risorse da prendere nei capitoli della sanità regionale.