Terni, tre ragazze costrette a prostituirsi: arrestato l’aguzzino e complice.

Segregate e schiavizzate, costrette a prostituirsi in una abitazione di un condominio di Via Lungonera  Savoia a Terni. Tre giovani donne moldave, poco più che ventenni, erano venute in Italia per lavorare , lasciando figli e familiari nel proprio Paese.  Appena arrivate a Latina è iniziato l’inferno. Due connazionali le hanno prese promettendo loro di trovare un lavoro. Dal quel momento la loro vita si è trasformata in un vero e proprio incubo. Sono state portate a Terni e costrette a prostituirsi e a consegnare tutti i loro guadagni a aguzzini spietati e violenti. Hanno subito di tutto, minacce di morte e conseguenze pesanti per i loro familiari. Due connazionali feroci e indomabili, soprattutto un 21enne , incensurato, che non le lasciava mai e controllava ogni movimento delle tre. Ai Carabinieri, quando sono arrivati, hanno raccontato tutto. Erano disperate, terrorizzate e incapaci di reagire. Avevano perso ogni speranza e vivevano nel terrore. Quando sono arrivati i Carabinieri sono scoppiate a piangere: ” Portateci via”. Con loro nell’appartamento c’era anche l’aguzzino, il 21enne moldavo. E’ stato lui a portarle a Terni e a prendere in affitto la casa. L’altro criminale invece  era a Latina dove risiede e da dove è partita tutta l’organizzazione per Terni. Entrambi sono stati arrestati, su richiesta della Procura della Repubblica di Terni concessa dal Gip Barabara Di Giovannantonio. Dalle testimonianze delle tre ragazze è emerso uno scenario raccapricciante fatto di violenze e minacce con i due moldavi che trattenevano tutti gli incassi delle prestazioni. Ogni cliente pagava tra 70 e 100 euro a prestazione, alle tre ragazze costrette a prostituirsi non restava niente. I clienti contattavano le ragazze  attraverso annunci pubblicitari su siti internet e poi si recavano  nell’abitazione di via Lungonera Savoia. Tre giovani ragazze, due anche mamme, costrette a soddisfare anche venti clienti al giorno.