Truffa all’Ast: la terza inchiesta portata avanti dalla Forestale. Il Comandante Regionale: “Chiuse tre grandi indagini”

TERNI – “Abbiamo dei reparti che sono iper specializzati in particolari inchieste. Queste decine di misure, queste perquisizioni, questi sequestri e queste specifiche attività di indagine hanno fatto sì che si chiudessero tre grosse indagini”.

Il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, generale Guido Conti, fa riferimento alle tre grandi inchieste della Forestale che hanno riguardato il sito di viale Brin. “Do ut Des” la prima, “Acciaio d’oro” la seconda.

Il fatto certo – secondo la Procura – è che le intercettazioni telefoniche, ambientali, i gps installati nelle macchine e le telecamere posizionate nel parco rottami, hanno dato dei risultati importanti.

Al telefono gli 8 indagati non ci sono andati leggeri secondo il procuratore della Repubblica di Terni, Alberto Liguori: “Se dobbiamo vedere la “mano” perchè io devo vederla tra l’altro la “mano” è… perchè non sono passato ancora sto mese, devo vederla per forza in qualche modo, sennò salta la mesata!”

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