Umbria, stimato crollo del Pil al 6,1% annuo. Resi noti i dati dalla Tesei.

“Con la fase 2 in Umbria il 70% circa degli occupati, salvo cassa integrazione, è tornato potenzialmente al lavoro solo il 4 maggio”. E’ uno dei dati resi noti dalla Presidente della Regione Donatella Tesei, durante la sua informativa all’Assemblea legislativa sull’emergenza sanitaria e quella , conseguente, di natura economica. ” Il commercio al dettaglio, ristoranti, bar , servizi alla persona e di intrattenimento sono ancora fermi e valgono in Umbria – ha sottolineato la Tesei – il 20% del Pil. Dai dati Aur in Umbria 100 mila lavoratori dipendenti su 220 mila cioè quasi il 50%, non considerando la pubblica amministrazione, sono in cassa integrazione. Sempre da noi oltre 65 mila lavoratori autonomi su 96 mila più quindi del 65%, hanno chiesto il sussidio da 600 euro al governo “.  I dati dell’ agenzia Umbria ricerche,confermati dalle altre agenzie, ” stimano il crollo del Pil in Umbria al 6,1% annuo anche se si ripartisse completamente con tutte le attività e senza battute di arresto il 18 maggio “.