Deruta, allontanati due fratelli per maltrattamenti alla madre e zia disabili
Due fratelli di Deruta, di 41 e 46 anni, sono stati allontanati dalla casa familiare per maltrattamenti ai danni della madre e della zia disabile. Il provvedimento è stato disposto dal giudice del Tribunale di Spoleto. Le due donne presentano seri problemi di disabilità, una cognitiva grave e l’altra è una non vedente. Secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbero state sottoposte a vessazioni quotidiane e trattamenti disumani. L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei servizi sociali che avevano raccolto, durante un colloquio in un centro diurno per anziani, informazioni preoccupanti dalle due donne. Dal loro racconto è emerso che le due erano costrette a vivere in condizioni precarie e pericolose, umiliate dai fratelli che si mantenevano proprio grazie alle loro pensioni. Le vessazioni comprendevano urla, umiliazioni e altro. A quel punto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che hanno trovato condizioni sanitarie allarmanti. Le testimonianze delle due anziane hanno poi trovato conferma negli accertamenti dei militari dell’Arma. Sono state documentate angherie, incuria e condizioni igieniche precarie. Al termine degli accertamenti, il giudice del Tribunale di Spoleto ha disposto l’allontanamento dei due fratelli e imposto loro di restare ad una distanza di oltre 500 metri dall’abitazione delle due donne.