Disposta l’autopsia sul corpo di Riccardo Tascini: aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo
La Procura della Repubblica di Spoleto ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte di Riccardo Tascini, il 13enne deceduto domenica pomeriggio in un laghetto artificiale a Pieve Caina, frazione di Marsciano. Nel frattempo, il pm Federica Filippi ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo contro ignoti. Il luogo dove si è consumata la tragedia si trova tra le frazioni di Spina, San Biagio e Castiglione della Valle. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Todi e della stazione di Marsciano, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Il laghetto artificiale dove si è immerso Riccardo è un bacino d’acqua a servizio di alcune attività agricole del posto e accessibile percorrendo alcuni metri di dislivello. Sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco a rinvenire il corpo del ragazzino a una profondità di circa quattro metri. Nella riva sono stati invece trovati gli indumenti del tredicenne e il suo telefono cellulare. La tragedia si è consumata dopo il pranzo, quando alcuni ragazzini hanno deciso di fare il bagno. Riccardo si è immerso e non è più rivenuto fuori. L’ipotesi è che si sia avvicinato all’acqua non riuscendo più a risalire la riva, anche perché non era in grado di nuotare. Sarà l’autopsia, affidata al dottor Massimo Lancia, a stabilire l’esatta causa del decesso. Altre eventuali responsabilità saranno invece stabilite dal sostituto procuratore della Repubblica di Spoleto Federica Filippi.