Marsciano, il vicesindaco consiglia un laboratorio privato per i tamponi: putiferio !

Molto probabilmente si è trattata di una leggerezza ma certo è che l’iniziativa sta scatenando un putiferio. Una noncuranza non di poco conto, soprattutto in un momento così difficile dove in molti temono una penalizzazione della sanità pubblica. Non nasconde sicuramente un interesse personale ma le indicazioni del vicesindaco di Marsciano, Andrea Pilati (Forza Italia), si sono facilmente prestate al risentimento di molti cittadini. Fatto sta che alcuni si sono irritati, altri hanno manifestato una forte disapprovazione e c’è chi si è indignato.  Ma che cosa è successo esattamente ? Il vicesindaco ha consigliato di effettuare i tamponi per il Covid in un laboratorio privato di Marsciano ricordando che fare i controlli rappresenta ” un servizio che rende a se stesso e agli altri”, fornendo tutte le indicazioni necessarie per procedere al test nel laboratorio. Per qualcuno è stata una iniziativa a favore del servizio privato , ricordando che quando si ricorre a un laboratorio non pubblico bisogna pagare con i soldi propri e non tutti sono in grado di poterlo fare. Altri hanno sottolineato che un amministratore pubblico come prima cosa deve preoccuparsi di valorizzare il servizio sanitario regionale. Pilati ritiene che la sua iniziativa sia stata strumentalizzata per ragioni politiche anche se riconosce, forse, di aver fatto un piccolo peccato di sottovalutazione. A Marsciano però la polemica è divampata con molti che sottolineano la situazione attuale dell’Ospedale di Pantalla, trasformato dalla regione in presidio Covid. Per alcuni ci sarebbe la volontà di penalizzare i servizi pubblici aprendo la sanità al mondo dei privati. Ma questa è un’altra partita ancora.