Duello pianistico al Festival Musica classica. Chi vincerà tra Adalberto Maria Riva e Massimiliano Genot?

CASTIGLIONE DEL LAGO – Una novità che, in realtà, è il ritorno di una tradizione in campo musicale al Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago. Venerdì 23 a Palazzo della Corgna Adalberto Maria Riva e Massimiliano Genot si sfideranno in un vero e proprio “duello pianistico”, una gara di bravura tra due musicisti di alto livello.

I concorsi di pianoforte non sono un’invenzione del ventesimo secolo: l’idea dello scontro a due in campo musicale ha sempre attraversato la storia della musica e della letteratura pianistica in modo particolare. Durante il XVIII e XIX secolo, si sono svolti molti duelli pianistici soprattutto nei salotti dell’alta società europea. Attraverso il loro complice antagonismo, Riva e Genot faranno rivivere a Castiglione i momenti salienti di questi avvenimenti del passato, di cui si trovano numerose tracce nella corrispondenza privata di coloro che ebbero il privilegio di assistervi, oltre che nelle riviste musicali dell’epoca. Sarà uno spettacolo coinvolgente, con il pubblico protagonista, quello di venerdì: un viaggio nel tempo per ritrovare Scarlatti e Händel, Mozart e Clementi, Beethoven e Wölfl, Liszt e Thalberg, con una piccola sorpresa alla fine.

Massimiliano Genot, nato a Pinerolo, comincia in tenera età lo studio del pianoforte, parallelamente a quello della composizione e agli studi classici. Dopo il diploma al Conservatorio di Torino, si perfeziona all’Accademia Lorenzo Perosi di Biella, al Conservatorio di Ginevra con Maria Tipo e all’Accademia Incontri con Maestro di Imola con Piero Rattalino. Premiato nel 1994 al Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano, ha ricevuto premi e riconoscimenti in altre competizioni pianistiche internazionali. Suona regolarmente come solista e con orchestra in Europa, America del Sud e Asia (Cina e Giappone). Grazie alle sue competenze multidisciplinari, ha supervisionato diversi progetti legati alle problematiche dell’interpretazione pianistica: bisogna ricordare la registrazione degli Studi op. 299 di Czerny con i metronomi originali per Phoenix classics, oltre a tavole rotonde, cicli di lezioni-concerto, analisi della pratica pianistica sugli strumenti originali e ricerche sui compositori dimenticati del passato, tra cui va menzionato il CD sulle opere di Leone Sinigaglia, in duo con la sorella Alessandra.E’ professore di pratica pianistica al Conservatorio di Torino.

Adalberto Maria Riva, milanese, si diploma in pianoforte al Conservatorio della sua città, parallelamente agli studi classici presso il Liceo Berchet, e conclude i suoi studi con la Virtuosité al Conservatorio di Losanna (2001), il diploma accademico di secondo livello presso il Conservatorio di Novara (2008) e, nel 2018, il Master in Pedagogia musicale presso il Conservatorio di Lugano. Premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2000 vince la menzione speciale all’IBLA Grand Prize. Suona regolarmente in Europe e in America del Nord, dove ha svolto diverse tournées. Appassionato ricercatore dei musicisti del passato, dal 2002 presenta regolarmente cicli di lezioni-concerto ed ha al suo attivo anche una considerevole attività discografica, con alcune prime incisioni mondiali. I suoi dischi sui compositori svizzeri, austriaci, italiani e l’ultimo sulle donne compositrici, realizzati per VDE-Gallo, Toccata Classics e Cascavelle, hanno ricevuto numerosi apprezzamenti sulla stampa specializzata internazionale. È regolarmente invitato dalla Radio Svizzera Espace 2 per diverse trasmissioni. È stato docente di pianoforte al Conservatorio di Milano ed è membro fondatore e direttore artistico di Momenti Musicali e Harmonia Helvetica, due associazioni culturali impegnate nella promozione della musica classica in Italia e in Svizzera.