Lago Trasimeno, ancora arresti per droga. A Passignano e Magione, possibili altri sviluppi.

I Carabinieri della Compagnia di Città della Pieve continuano a setacciare il territorio del Lago Trasimeno per smantellare ogni articolazione criminale impegnata nello spaccio di sostanze stupefacenti. Ormai è un vero e proprio bollettino che riserva ogni settimana una o più operazioni con risultati sempre assai importanti. La sensazione è che i militari siano riusciti a ricostruire con precisione la rete dello spaccio , a dare un nome e cognome ai pusher che operano sul territorio e a dettare i tempi di ogni blitz.  Anche ieri due arresti in flagranza: uno a Passignano sul Trasimeno e l’altro a Magione. Sicuramente i Carabinieri hanno in mano elementi precisi,  grazie alle agendine e cellulari sequestrati in questi ultimi mesi, dove erano scritti non solo i nomi dei clienti ma anche quelli dei pusher.  Poi ci sarebbero le testimonianze di alcuni , che potrebbero aver collaborato con i Carabinieri fornendo indicazioni e luoghi precisi. Ieri a Passignano é stato arrestato un albanese di 25 anni, mentre stava piazzando sulla piazza locale cocaina. Addosso aveva due involucri di cellophane contenenti 2 grammi di cocaina e 320 euro in contanti . Arrestato e trasferito in carcere a Capanne. A Magione, invece, è stato arrestato un 50 enne italiano, di Perugia. Bloccato dai Carabinieri in auto, aveva un contenitore di alluminio con all’interno 9 involucri di cocaina da un grammo l’uno. A quel punto i Carabinieri lo hanno perquisito: l’uomo aveva in tasca altri 11 grammi di cocaina  e dalla successiva perquisizione effettuata nella abitazione sono spuntati fuori altri 25 grammi di cocaina,  tre bilancini di precisione e 5.750  euro in contanti. É finito anche lui a Capanne. Ma la sensazione è che i Carabinieri non si fermeranno ancora e , molto probabilmente, l’ attività investigativa intrapresa riserverà ulteriori e importanti risultati.