70 anni di Costituzione, Ricci (Rp): “Più che modificarla servirebbe attuarla”

PERUGIA – “Settanta anni esatti dalla promulgazione della Costituzione italiana, il 27 dicembre 1947. Molta ‘timidezza’ nel celebrare l’anniversario, anche a livello locale e regionale. Un anno fa, invece, quando si trattava di modificarla, vi era ben altro fragore. Per fortuna gli italiani seppero tutelare questo mirabile valore. Concordo con chi, in questi giorni, ci ricorda che più che modificarla bisognerebbe rileggerla, per scoprire che molti punti non sono stati applicati”: lo afferma il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp).

“In questi giorni – prosegue – più che alla Costituzione molti pensano ai seggi da conquistare, con una legge elettorale che, di fatto, impedisce di eleggere i parlamentari: quasi tutti saranno solo ‘nominati’ dall’alto. Tra le parti non attuate ‘l’organizzazione dei Partiti’ che, infatti, oggi non presentano più credibilità: ormai oltre il 50 per cento degli elettori non vota. I risultati si vedono. Non c’è più formazione della classe politica. Si è perso il ruolo dei partiti, che dovevano essere ‘mediatori’ fra persone, problemi dei territori e istituzioni governative. La crescita dei movimenti civici è la risposta spontanea a questa grave situazione. Ultimo aspetto: ad ogni elezione si cambia la legge elettorale, dare il massimo vantaggio a chi, in quel momento, è al governo. Così facendo non si
può organizzare l’azione politica propositiva ‘dal basso’, non emerge il vero cambiamento e spesso non si conoscono nemmeno le modalità del voto e men che meno di come ci si organizza per candidarsi alle elezioni. Buon compleanno e lunga vita alla Costituzione”.

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